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Interessante evento quello svoltosi nel pomeriggio di sabato 3 giugno 2017 nel bellissimo “giardino di pietra” del Museo Epicentro di Gala, ridente frazione collinare del comune di Barcellona Pozzo di Gotto: la giovane storica dell’arte Valentina Certo ha presentato il suo libro “Caravaggio a Messina” edito da Giambra Editori.

Il padrone di casa Nino Abbate, artista e direttore del Museo della Mattonella ha accolto il numeroso pubblico all’esterno, fra pietre e fiori, con il sottofondo del canto di volatili caratteristici della zona. Abbate ha introdotto gli ospiti cedendo il microfono a Pierangelo Giambra, che ha organizzato la presentazione. L’editore di Terme Vigliatore ha tenuto a sottolineare come non sia dipesa dalla propria volontà la contemporaneità di questa presentazione con il convegno dedicato a Mariano Pietrini, anzi ha aggiunto che Mariano era suo carissimo amico. Ha editato un libro che è importante sotto il profilo culturale e che pone in primo piano il nostro territorio, nello specifico la città di Messina.

È seguito il saluto di Carmen Bruno, Presidente di “Aria Nuova”, altra Associazione che è stata coinvolta nell’organizzazione dell’evento, la quale si è complimentata con la Certo e con la relatrice Prof.ssa Radice. Quest’ultima, docente per 43 anni presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, che si è autodefinita “antiaccademica per scelta”, ha quindi relazionato in modo molto vivace, ponendo domande all’autrice. Valentina Certo. Non prima di aver sostenuto alcuni capisaldi del proprio modo d’essere: “Io coltivo felicità” il suo credo. “Non comprendevo la storia dell’arte. Con impegno ho trovato un mondo quello degli artisti”. “Lo studio dell’arte cura contro il razzismo, confrontarsi con il diverso è istruttivo.” Ha definito il testo della Certo documentato, scorrevole e comprensibile.

Infine Valentina Certo ha così esordito: “Ci vuole coraggio per studiare la storia dell’arte.” “Anche una passione travolgente. Caravaggio dal 2012 è diventato quasi un’ossessione. Il mio libro mira anche a dare lustro a Messina città oggi bistrattata tramite la ricostruzione storica di persone e luoghi. Caravaggio scappato da Malta dopo un mese a Siracusa arrivò a Messina e quello fu il soggiorno più lungo perché la città offriva protezione tramite i Cavalieri di Malta e committenze. La presentazione si è chiusa con un rinfresco offerto da Giambra Editori.