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Campagna elettorale sempre più nel pieno per comizi, porta a porta e incontri di quartiere nella città del Longano chiamata il 31 maggio e l’1 giugno a rinnovare la carica di sindaco e il Consiglio comunale, nel durante giunge in serata il forte appello dell’Osservatorio di pastorale sociale per il vicariato di Barcellona Pozzo di Gotto.

L’organismo nato a compimento di un percorso diocesano di formazione sulla Dottrina Sociale della Chiesa, come luogo di incontro tra i rappresentanti delle realtà ecclesiali e civiche per attuare attività di lettura del territorio, formazione, informazione ed iniziative operative, in vista delle imminenti elezioni amministrative, ha redatto un appello a tutti i candidati a Sindaco e al Consiglio Comunale e agli assessori designati per invitare all’attenzione su alcuni temi di particolare importanza per tutti coloro i quali hanno a cuore il bene comune.
Il documento contiene dieci punti riguardanti i seguenti argomenti: dignità della persona, solidarietà e sussidiarietà, vita, famiglia, libertà di educazione, lavoro, onestà e sicurezza, droga e dipendenze, integrazione, qualità della vita.
Nei prossimi giorni l’appello sarà consegnato ed illustrato ai cinque candidati a Sindaco del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto.

In basso in anteprima pubblichiamo integralmente il documento.

OSSERVATORIO DI PASTORALE SOCIALE
PER IL VICARIATO DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO
ELEZIONI AMMINISTRATIVE
BARCELLONA POZZO DI GOTTO, 31 MAGGIO – 1 GIUGNO 2015
APPELLO AI CANDIDATI A SINDACO E AL CONSIGLIO COMUNALE
E AGLI ASSESSORI DESIGNATI

“La politica, tanto denigrata, è una vocazione altissima,
è una delle forme più preziose della carità, perché
cerca il bene comune.” (Papa Francesco, Esortazione
apostolica Evangelii Gaudium, 24/11/2013).

L’Osservatorio di pastorale sociale per il vicariato di Barcellona Pozzo di Gotto è un organismo nato poco più di un anno fa, esito dell’esperienza formativa e laboratoriale nell’ambito delle iniziative organizzate dell’Ufficio diocesano per i Problemi Sociali ed il Lavoro.
Nel 2014 un gruppo di laici cattolici, provenienti da varie realtà cittadine ed ecclesiali, lo costituisce con l’intento di farne polo stabile di incontro tra i rappresentanti delle realtà parrocchiali, ecclesiali e civiche al fine di proporre nel territorio gli insegnamenti della Dottrina Sociale della Chiesa attraverso attività di formazione, lettura del territorio e momenti informativi e operativi.
In vista delle imminenti elezioni amministrative, dunque, l’Osservatorio vuole porre l’attenzione su alcuni temi di particolare importanza e che non possono riguardare i soli cattolici, ma ogni uomo ed ogni donna di buona volontà.
Per tale motivo fa appello a tutti i candidati a Sindaco e al Consiglio Comunale e agli assessori designati, affinché vogliano riflettere su questi temi e farne oggetto del proprio impegno politico.
1) Dignità della persona
“Effettivamente quale dignità esiste quando manca la possibilità di esprimere liberamente il proprio pensiero o di professare senza costrizione la propria fede religiosa? Quale dignità è possibile senza una cornice giuridica chiara, che limiti il dominio della forza e faccia prevalere la legge sulla tirannia del potere? Quale dignità può mai avere un uomo o una donna fatto oggetto di ogni genere di discriminazione? Quale dignità potrà mai trovare una persona che non ha il cibo o il minimo essenziale per vivere e, peggio ancora, che non ha il lavoro che lo unge di dignità? Promuovere la dignità della persona significa riconoscere che essa possiede diritti inalienabili di cui non può essere privata ad arbitrio di alcuno e tanto meno a beneficio di interessi economici.” (Papa Francesco, Discorso al Parlamento Europeo, 25/11/2014)
Per la città: L’Osservatorio, nella propria attività di lettura del territorio, ha riscontrato in città la presenza di gravi fenomeni di degrado materiale, morale e spirituale per i quali si rileva la necessità di un intervento urgente.
Osservatorio di pastorale sociale per il vicariato di Barcellona Pozzo di Gotto
Contatti
tel. 3332336254 e-mail: avv.buccalb@gmail.com
2) Solidarietà e sussidiarietà
” La dottrina sociale della Chiesa ci insegna che il principio di solidarietà si attua in armonia con quello di sussidiarietà. Grazie all’effetto di questi due principi i processi vanno a servizio dell’uomo e cresce la giustizia, senza la quale non ci può essere pace vera e duratura.” (Papa Francesco, Discorso ai partecipanti al Congresso Mondiale dei commercialisti, 14/11/2014)
Per la città: Rendere effettivo il ruolo del Municipio come primo corpo intermedio territoriale con l’applicazione dei principi di solidarietà e sussidiarietà secondo la massima “tanta libertà quanta è possibile, tanto Stato quanto è necessario”.
In particolare, per la solidarietà intervenire per lo smantellamento della burocrazia – che rallenta l’effettivo aiuto alle fasce più deboli della popolazione – e per la sussidiarietà aprire alla società civile tutti gli ambienti socio-culturali ed economici indebitamente occupati da politica ed enti pubblici, concentrandosi sugli ambiti per i quali è strettamente necessario un intervento pubblico.
Avvio di processi che permettano la più ampia partecipazione nella gestione politica e nella promozione del bene comune.
3) Vita
“Oggi si scartano i bambini perché il tasso di natalità in molti paesi della terra è diminuito o si scartano i bambini per mancanza di cibo o perché vengono uccisi prima di nascere; scarto di bambini. Si scartano gli anziani perché non servono, non producono; né bambini né anziani producono, allora con sistemi più o meno sofisticati li si abbandona lentamente.” (Papa Francesco, Discorso ai partecipanti all’incontro mondiale dei movimenti popolari, 28/10/2014)
Per la città: Attuare delle politiche di tutela e promozione della vita in ogni sua fase, promuovendo ogni azione di sostegno sia alle gestanti in difficoltà (in modo da mettere i genitori in condizione di accogliere il nascituro), sia agli anziani ed ai disabili, affinché non vengano “scartati” ma sostenuti.
4) Famiglia
“La famiglia oggi è disprezzata, è maltrattata, e quello che ci è chiesto è di riconoscere quanto è bello, vero e buono formare una famiglia, essere famiglia oggi; quanto è indispensabile questo per la vita del mondo, per il futuro dell’umanità.” (Papa Francesco, Discorso al concistoro straordinario, 20/02/2014)
Per la città: Promozione della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna come soggetto politico primario della vita sociale cittadina, anche attraverso agevolazioni e sgravi fiscali e aiuti alle famiglie numerose.
5) Libertà di educazione
“Occorre ribadire il diritto dei bambini a crescere in una famiglia, con un papà e una mamma capaci di creare un ambiente idoneo al suo sviluppo e alla sua maturazione affettiva. Continuando a maturare nella relazione, nel confronto con ciò che è la mascolinità e la femminilità di un padre e di una madre, e così preparando la maturità affettiva”. (Papa Francesco, Discorso alla delegazione dell’Ufficio Internazionale Cattolico dell’Infanzia, 11/04/2014)
Per la città: Riconoscere la famiglia come primo luogo di educazione e formazione per i giovani e sostenerla perché possa svolgere con più consapevolezza e vigore questo importante ruolo, garantendola nella propria libertà da ingerenze esterne ed aiutandola nella prevenzione dei fenomeni di devianza e di immoralità.
Promuovere l’accoglienza rispettosa di ogni persona, evitando ogni marchio di ingiusta discriminazione e prevenendo ogni forma di violenza e bullismo.
Sviluppare progetti educativi rispettosi della complementarietà e delle differenze tra i sessi, evitando di aderire a iniziative ideologiche (promozione della teoria del gender, abolizione della festa della mamma e del papà, sostituzione dei termini “madre” e “padre” con “genitore 1” e “genitore 2”, ecc.) lesive della dignità e del ruolo della famiglia e delle persone.
6) Lavoro
“Non possiamo più confidare nelle forze cieche e nella mano invisibile del mercato. La crescita in equità esige qualcosa di più della crescita economica, benché la presupponga, richiede decisioni, programmi, meccanismi e processi specificamente orientati a una migliore distribuzione delle entrate, alla creazione di opportunità di lavoro, a una promozione integrale dei poveri che superi il mero assistenzialismo. Lungi da me il proporre un populismo irresponsabile, ma l’economia non può più ricorrere a rimedi che sono un nuovo veleno, come quando si pretende di aumentare la redditività riducendo il mercato del lavoro e creando in tal modo nuovi esclusi.” (Papa Francesco, Esortazione apostolica Evangelii Gaudium, 24/11/2013)
Per la città: Creare adeguate e concrete condizioni per lo sviluppo di attività lavorative anche favorendo la libera iniziativa privata.
Particolare attenzione va posta in questo ambito soprattutto all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro in quanto la sempre più crescente emigrazione di giovani dai luoghi d’origine crea un salasso di forze che frenano lo sviluppo e il miglioramento dei propri ambienti.
7) Onestà e sicurezza
” Il mio invito alla conversione si rivolge con ancora più insistenza verso quelle persone che si trovano lontane dalla grazia di Dio per la loro condotta di vita. Penso in modo particolare agli uomini e alle donne che appartengono a un gruppo criminale, qualunque esso sia. Per il vostro bene, vi chiedo di cambiare vita.” (Papa Francesco, Bolla Misericordiae Vultus, 11/04/2015)
Per la città: Adottare e sostenere ogni iniziativa necessaria, collaborando attivamente con le autorità preposte, per rendere effettivo il contrasto alla mafia, alla criminalità ed all’illegalità così da garantire maggiore sicurezza sul territorio e un’amministrazione lontana da qualsivoglia logica di malaffare.

8) Droga e dipendenze
“Quanti mercanti di morte che seguono la logica del potere e del denaro ad ogni costo! La piaga del narcotraffico, che favorisce la violenza e semina dolore e morte, richiede un atto di coraggio di tutta la società. Non è con la liberalizzazione dell’uso delle droghe, come si sta discutendo in varie parti dell’America Latina, che si potrà ridurre la diffusione e l’influenza della dipendenza chimica. E’ necessario affrontare i problemi che sono alla base del loro uso, promuovendo una maggiore giustizia, educando i giovani ai valori che costruiscono la vita comune, accompagnando chi è in difficoltà e donando speranza nel futuro.” (Papa Francesco, Discorso all’ospedale San Francesco d’Assisi di Rio de Janeiro, 24/07/2013)
Per la città: L’Osservatorio nella propria attività di lettura del territorio ha riscontrato la presenza di fenomeni di grave disagio – legato soprattutto all’uso di sostanze stupefacenti, ma anche alla ludopatia – per i quali risulta urgente intervenire mediante attività di formazione e informazione e la creazione di luoghi di confronto e socializzazione.
9) Integrazione
” Non si può tollerare che il Mar Mediterraneo diventi un grande cimitero! Sui barconi che giungono quotidianamente sulle coste europee ci sono uomini e donne che necessitano di accoglienza e di aiuto. L’assenza di un sostegno reciproco all’interno dell’Unione Europea rischia di incentivare soluzioni particolaristiche al problema, che non tengono conto della dignità umana degli immigrati, favorendo il lavoro schiavo e continue tensioni sociali. L’Europa sarà in grado di far fronte alle problematiche connesse all’immigrazione se saprà proporre con chiarezza la propria identità culturale e mettere in atto legislazioni adeguate che sappiano allo stesso tempo tutelare i diritti dei cittadini europei e garantire l’accoglienza dei migranti; se saprà adottare politiche corrette, coraggiose e concrete che aiutino i loro Paesi di origine nello sviluppo socio-politico e nel superamento dei conflitti interni – causa principale di tale fenomeno – invece delle politiche di interesse che aumentano e alimentano tali conflitti. È necessario agire sulle cause e non solo sugli effetti.” (Papa Francesco, Discorso al Parlamento Europeo, 25/11/2014)
Per la città: Lontano da slogan e posizioni ideologiche, è necessario che vengano favoriti processi di vera integrazione delle persone straniere contemperando i vari interessi in campo: affermazione della propria identità e cultura, preservazione delle proprie tradizioni, reciproco rispetto, dovere di ospitalità, ordine pubblico.
10) Qualità della vita “Continuiamo a lavorare affinché tutte le famiglie abbiano una casa e affinché tutti i quartieri abbiano un’infrastruttura adeguata (fognature, luce, gas, asfalto, e continuo: scuole, ospedali, pronto soccorso, circoli sportivi e tutte le cose che creano vincoli e uniscono, accesso alla salute — l’ho già detto — all’educazione e alla sicurezza della proprietà)”. (Papa Francesco, Discorso ai partecipanti all’incontro mondiale dei movimenti popolari, 28/10/2014)
Per la città: Garantire con competenza i servizi ed i diritti basilari di ogni persona, delle famiglie e delle comunità.