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Sono ore di attesa per la Nuova Cestistica Barcellona S.S.D. a R.L. già Viola di Reggio Calabria dopo il nuovo impasse dovuto al respingimento del cambio di sede dalla FIP. Nella mattinata di oggi l’entourage bianco-verde ha da poco fatto sapere di “non avere ancora ricevuto dalla FIP le motivazioni inerenti al negato nullaosta al trasferimento di sede di venerdì 13 all’interno del Consiglio Federale.

Essendo le motivazioni essenziali per la validità stessa della decisione assunta, oltreché unica possibilità di ricorso da presentare entro 24 ore  dalla ricezione delle stesse, NCB esorta la FIP a procedere con quanto previsto da legge.

Parimenti, NCB informa la cittadinanza di avere chiesto nelle scorse ore impegno diretto del Sindaco, Sottosegretario On. Villarosa, On. Bucolo, On. Galluzzo, On. Calderone ed On. Catalfamo affinché tutelino gli interessi di Barcellona Pozzo di Gotto nei confronti di FIP e di Basket Barcellona che decidendo in maniera irresponsabile di non pagare 780,00 € (e non poteva farlo altro che lei) ha – ad oggi – decretato la fine del basket nella nostra città.

Si rende noto infine che l’Amministratore Unico ha ricevuto oggi esplicita richiesta, confutabile, da parte del Sig. Venanzio D’Alessio (ex dirigente Basket Barcellona) di pagare i debiti verso gli ex tesserati FIP del Basket Barcellona, opzione ovviamente rispedita al mittente avendo in data 03/07/2018 proposto a Bonina e Donato di rilevare la loro società a fronte di offerta di 300.000,00 euro a fronte di loro impegno a ripianare i debiti restanti. Dopo tale proposta da loro respinta, il dr. Coppolino ha rilevato quote Viola di Reggio Calabria in data 04/07/2018″.

Inoltre, continua la nota della NCB: “Si preannunciano azioni legali contro i Sig. D’Alessio, Bonina e Donato. Non saranno le sole.

Il 25 maggio 2018 il Basket Barcellona riceve dalla FIP ingiunzione per il pagamento di 780,00 euro, il 25 giugno tale ingiunzione diventa esecutiva.

Decidono di non pagare decretando la fine del basket a Barcellona Pozzo di Gotto nella vergogna più totale. Questo il motivo del mancato nullaosta al trasferimento della sede sociale deciso e comunicato venerdì 13 luglio dopo il Consiglio Federale.Grazie Immacolato Bonina. Grazie Tommaso Donato.

Si attendono buone nuove e si sollecitano istituzioni competenti a impegnarsi in tal senso per il bene della palla spicchi del Longano e per il lancio di un progetto imprenditoriale, sociale e e sportivo.

A riguardo in un intervista rilasciata lo scorso sabato l’Amministratore Unico Nuova Cestistica Barcellona S.S.D. a R.L. già Viola di Reggio, dr. Aurelio Coppolino Calabria, metteva in evidenza che: “Entro domani – (oggi lunedì ndr) attendiamo le motivazioni del mancato trasferimento della sede sociale da Reggio Calabria a Barcellona Pozzo di Gotto. Riceverle dopo vorrebbe chiaramente significare che FIP osteggia Barcellona Pozzo di Gotto. Ciò non è ammissibile ed è per questo che abbiamo interpellato i nostri rappresentanti istituzionali dai quali ci attendiamo che svolgano il loro lavoro. Sono qui anche per questo.

Queste motivazioni verranno impugnate dai nostri legali, che già domani avanzeranno richiesta danni (€ 300.000,00 derivanti da mancati introiti campagna abbonamenti, mancati introiti derivanti da sponsorizzazioni non sottoscritte, eventuali rivalse da parte di tesserati già firmati).

Entro mercoledì 18 pretendiamo di conoscere la nostra sede legale. Giovedì 19 verrà deciso dove giocherà il titolo di Serie B ad oggi in mezzo allo Stretto. Quanto subito in queste ore non resterà senza responsabili”.