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I giallorossi di mister Ferrara vincono lo scontro al vertice sbancando il ‘Vincenzo Barone’ superando grazie ad una doppietta dell’argentino Lucas Idoyaga ed un ottima prestazione di squadra il Modica.

Superlativo l’approccio alla partita: non uno scadimento di tensione emotiva, non una sbavatura, non un’esitazione che potessero in qualche modo spianare la strada ad un Modica robusto, grintoso ma forse anche sorpreso dal piglio autoritario della capolista. Dinanzi ad una cornice di pubblico numerosa e colorata, prima e seconda della classe si studiano a lungo, con l’Igea un pizzico più intraprendente e vicina al vantaggio con De Gaetano. E proprio sullo scorrere dei titoli di coda del primo tempo ecco il primo sigillo di Idoyaga, quando forse buona parte del Modica è già con la testa negli spogliatoi. Neppure due giri di lancette d’orologio e la ripresa si tinge di giallorosso grazie al raddoppio dell’argentino. I ragazzi di mister Ferrara controllano con disinvoltura le folate del Modica, che trova il goal della speranza con Falco ad un quarto d’ora dal novantesimo nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di La Cognata. Gli ultimi minuti di gara sono vibranti, con il Modica che da fondo alle residue energie psicologiche e fisiche alla ricerca del pareggio e l’Igea che tiene botta pungendo in ripartenza. Finisce in tripudio per i nostri ragazzi, che al triplice fischio dell’arbitro corrono a festeggiare con i numerosi tifosi igeani al seguito una vittoria tanto prestigiosa quanto pesante. Oggi l’Igea ha sfiorato la perfezione: dall’attentissimo Staropoli al letale Lucas, dall’onnipresente Biondo ai francobollatori Della Guardia e Dall’Oglio. Ma tutti, davvero tutti, hanno dato in campo quel qualcosa in più che il Modica non ha saputo eguagliare.

Onore al merito al nostro mister, che inizialmente ha modificato qualcosa nel suo scacchiere azzeccando tutte le mosse: gara preparata magistralmente dal punto di vista tattico e mentale, come fosse una finale. Lo spot più bello lo hanno infine regalato l’Igea e lo sportivissimo pubblico locale con un applauso reciproco che ha sancito, e ne sentivamo “purtroppo” il bisogno, una splendida vittoria della parte sana del calcio nostrano. Ed in settimana si gioca la Coppa Italia in casa contro il Città di Taormina c’è da conquistare la finale tricolore.