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Al fischio finale è festa grande allo stadio D’Alcontres-Barone con l’Igea Virtus che batte una ‘rognosa’ Frattese, ribaltando lo 0-1 del primo tempo, grazie alle reti di Lescano e Postorino al termine della seconda parte.

La squadra di Raffaele chiude un 2016 straordinario con un successo sofferto, frutto di una prova di carattere e di orgoglio. Igea ancora in testa al torneo di serie D rimandendo sopra di 3 lunghezze sulla Cavese e 5 sul Rende.

Nella prima parte di gara si era messa male fin dall’inizio per i giallorossi, sotto di un gol per via di un infortunio del buon dall’Oglio. Primi 45′ in cui i locali sono apparsi troppo opachi oggi per essere veri, sterili in attacco e molli in mezzo al campo. Frattese che ha sfruttato un’errore difensivo ma che comunque non ha demeritato nella prima parte sfiorando anche il raddoppio. Nella ripresa l’Igea ha cambiato approccio, trovando il pari con Lescano e il gol vittoria di Postorino.

Cronaca della gara. 

Le Formazioni.

Igea Virtus. Inferrera, Cassaro , Dall’Oglio, Dalia, Cozza, Di stfano, Postorino, Cozza, Pitarresi, Lescano Longo, Isgrò, All’Raffaele.

Frattese. Rinaldi, Palumbo, Calvanese, Costanzo, Tommasini, Varchetta, da Dalt, Ausiello, Longo, Giacobbe, Angelillo. All. Di Costanzo.

Igea Virtus con un approccio molle rispetto alle altre uscite casalinghe.  Al 7′ va sotto con un’autorete di Dall’Oglio, sugli sviluppi di un traversone velenoso dalla sinistra, Frattese che trova il vantaggio frutto di una disattenzione. Primo cambio giallorosso, esce Di Stefano per problemi muscolari ed entra Lanza.

Al 20′ Frattese vicina addirittura al raddoppio, Da Dalt dribbla e trova il palo esterno.

Al 23′ punizione da dimenticare per Pitarresi, con palla che termina troppo alta sulla traversa.

Al 28′ sfiora il gol del pari Lescano che in area vuole anticipare il portiere con un pallonetto ma la palla termina alta sulla traversa.

Nei prossimi venti minuti l’ Igea non riesce ad imbastire nessuna azione degne di nota, mentre la Frattese specie sulla fascia destra si fa sempre pericolosa. Al 42′ si fa vedere in avanti l’Igea con un tiro da fuori di Lescano.

Si chiude sul risultato di 0-1 in favore della squadra di Di Costanzo. Giallorossi troppo opachi oggi per essere veri, sterili in attacco e molli in mezzo al campo. Frattese che ha sfruttato un’errore difensivo ma che comunque non ha demeritato nei primi 45′ sfiorando anche il raddoppio.

Nella ripresa, parte bene l’Igea che si butta subito in avanti trovando un tiro di Dalia, dopo una bella azione sulla corsia sinistra.

Al 7′ Frattese che sfiora la rete del raddoppio in contropiede con Angelillo che si invola sulla destra tutto solo davanti ad Inferrara ma fortunatamente opta per il passaggio in mezzo per il compagno, ma un provvidenziale Dall’Oglio anticipa deviando in corner.

Cambia la storia della gara al 13′, quando dopo una magistrale azione giallosossa dalla sinistra, Isgrò si procura un fallo, l’arbitro assegna il penalty che si fa parare il tiro ma sulla risbattuta di Rinaldi come un ‘falco’ si fa perdonare Facundo Lescano. Subito dopo l’Igea prende fiducia, tentando un tiro da fuori pochi minuti dopo con Pitarresi.

Al 34′ occasionissima con Longo che solo davanti al portiere non prende bene la palla, sugli sviluppi di un azione partita dalla destra, e il pubblico si surriscalda. Giallorossi che alzano il baricentro con la coppia di centrocampo Cozza- Pitarresi e giocano bene. Al 41′ l’Igea passa in vantaggio, su un calcio d’angolo di Cozza, di testa Postorino trova l’angolo alla sinistra del portiere.

Pochi minuti dopo, i giallorossi sulle ali dell’entusiasmo, avrebbero la palla del ko con Lescano che tira sopra al portiere dopo una palla al bacio di Isgrò, lo stadio è una bolgia.

Igea Virtus che vince ed esce tra gli applausi del pubblico di casa chiudendo un 2016 straordinario, con un’ ennesima vittoria di cuore e orgoglio. La squadra di Raffaele chiude un 2016 straordinario con un successo sofferto, frutto di una prova di carattere e di orgoglio. Giallorossi ancora in testa al torneo di serie D, capolista solitaria sopra di 3 lunghezze sulla Cavese e 5 sul Rende.