Condividi:

Secondo derby siciliano consecutivo per l’Igea Virtus che, dopo il largo successo sul Paceco e la goleada rifilata in Coppa Italia alla Vibonese (9-0), domani pomeriggio con calcio d’inizio alle 15, sarà impegnata allo stadio “Vincenzo Presti” contro il quotato Gela.

Per la squadra del tecnico Peppe Raffaele, la gara di domani rappresenta un buon banco di prova per saggiare le proprie potenzialità e cercare a crescere con il lavoro, fatto di impegno, umiltà e tanta concentrazione. Tutti a disposizione i giallorossi, con la probabile formazione che dovrebbe mantenersi per quasi 10/11 uguale alla passata partita con il Paceco, unico dubbio a centrocampo tra Amabile e Tramonte. Nel consueto 4-3-3, modulo caro a mister Raffaele, a difendere i pali dopo il riposo concesso per la gara di Coppa, ritorna Ingrassia, in difesa solita coppia centrale con capitan Dall’Oglio e Fontana, sulle fasce a sinistra D’Antonio e a destra Ferrante, sulla linea di centrocampo nel ruolo di playmaker Pitarresi, interni Biondo e uno tra Amabile e Tramonte, in attacco il tridente formato da Mercaj, Fioretti e Biondi.

Un analogia accomuna i giallorossi alla squadra nissena, la seconda partecipazione consecutiva al campionato di Serie D: nella stagione 2016/2017 i biancoazzurri chiusero al quinto posto in classifica con 56 punti e, in semifinale play-off, furono sconfitti dal Rende.

Andando indietro di un’ anno, precedenti positivi per i barcellonesi che, nei due scontri diretti (era la sesta giornata), si imposero 2-0 grazie alle reti di Caputa e Desi, in trasferta nel match di andata, mentre, al ritorno, il match al ‘D’Alcontres-Barone’ si chiuse 1-1. 

Un avversario di tutto rispetto il Gela versione 2017/2018, una compagine ancora più ambiziosa, che punta in alto e, per riuscirci, si è affidata a mister Pippo Romano: fin qui imbattuti, i biancoazzurri hanno raccolto 7 punti in tre gare e dovranno recuperare la sfida interna contro la Vibonese, mentre, nel turno precedente, hanno pareggiato 1-1 in casa del Messina.
Un organico che ha mantenuto l’ossatura dello scorso anno e, in estate, dopo le cessioni dei vari Gambuzza, Cappello, Segreto, Candiano o Nassi, sono arrivate le conferme del capitano Alessandro Bonaffini, dei difensori Fabio Campanaro, Simone Brugaletta, Angelo Bruno (1997) e Costantino Chidichimo (‘97), e degli attaccante Tommaso Bonanno e Giuliano Alma.

Il club del neo presidente Angelo Mendola ha poi rinforzato il settore juniores con i portieri, classe ’98, Christian Biondi e Antonino Cascione, il difensore (1999) Angelo Roccella, i centrocampisti, classe ‘98, Loris Marinali, cresciuto nelle giovanili del Palermo, Giorgio Iannizzotto e Ivan La Vardera (‘99), con l’attaccante, altro ‘98, Benito Cataldi, dalle giovanili di Reggina e Chievo Verona, e Alfredo Trombino, classe ’97, dal Cosenza. Ad alzare il livello tecnico della rosa anche giocatori più esperti come il difensore Filippo Raimondi, i centrocampisti Marco Cuomo e Cosimo Cosenza, ma i pezzi pregiati del mercato biancoazzurro sono sicuramente il difensore Davide Moi, classe 1985, dalla Vibonese, Santiago Dorato, punta argentina classe 1988, autore di 10 reti nello scorso campionato con la Palmese, e infine Mattia Gallon, ex Sicula Leonzio (9 reti).
In casa gelese da valutare le condizioni di alcuni elementi, come Moi, Campanaro e Bonanno, mentre non ci sarà Marinali, squalificato per tre giornate dopo l’espulsione contro il Messina, ma mister Romano recupera Cosenza.
La gara dello stadio “Presti” sarà diretta da Mario Saia della sezione di Palermo, coadiuvato da Giuseppe Licari della sezione di Marsala ed Emilio Micalizzi della sezione di Palermo. 

Nota spiacevole ai fini della partecipazione ad un derby che merita il calore di entrambe le tifoserie, il provvedimento della Prefettura di Caltanissetta che dispone del divieto di vendita dei biglietti per i residenti della provincia di Messina in occasione della gara contro il Gela, in sostanza non potranno essere nello stadio i tifosi igeani.

Un provvedimento che la società ha accettato prendendo atto, con rammarico, della decisione che “impedisce così ai tifosi giallorossi di seguire la squadra e sostenerla anche nella difficile trasferta sul campo della formazione biancoazzurra”. Un derby siciliano, è una festa di sport ed uno spot per uno degli sport più amati, così facendo mancherà certamente un tassello fondamentale di una gara tanto attesa e che si preannuncia ricca di interesse ed emozioni.

(Foto Puccio Rotella)