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Giornate tribolate per il futuro del calcio in riva alla città del Longano, con i tifosi e ultras organizzati che da settimane chiedono chiarezza nei confronti della proprietà dell’Igea Virtus con a capo Filippo Grillo, da mesi in rottura è pronto a lasciare ma ad oggi nessuno vuole rilevare le quote societarie. Mentre da ieri risulta realtà il cambio di denominazione e residenza societaria dall’APD Terme Vigliatore all’ASD IGEA 1946. 

Striscioni di protesta ed attacchi all’ormai futura ex proprietà, con un titolo in ‘balia delle chiacchiere’, pronto ad essere acquisito per disputare il campionato di Eccellenza. Grillo ormai da tempo in rottura con tifosi e sostenitori giallorossi, ha intenzione di consegnare il titolo ad imprenditori locali in cambio di 30mila euro, il suo obiettivo come dichiarato nella giornata di ieri: “Voglio che l’Igea Virtus rimanga a Barcellona, il titolo risulta in vendita ma non si passa dalla parole ai fatti”. Messaggio inviato all’imprenditoria locale, ed aggiunge che: “Il costo è fissato su 30 mila euro per società sana e senza debiti. Da pagare ci sarebbero solo gli stipendi dei calciatori per i quali me ne occuperò personalmente”. Infine l’ormai ex presidente fissa un limite di tempo: “Una settimana affinchè ci siano i tempi tecnici per fare il cambio di denominazione”.

Intanto come paventato da mesi, la società APD Terme Vigliatore ha fatto sapere nella giornata di ieri, di aver formalizzato il cambio di denominazione in ASD IGEA 1946 ed il cambio di residenza societaria da Terme Vigliatore alla città di Barcellona Pozzo di Gotto. Inoltre la società ha adempiuto a tutte le formalità burocratiche per chiedere il ripescaggio nel campionato di Eccellenza e che, qualora lo stesso non venisse a concretizzarsi, attuerà tutte le iniziative tecniche e non per la disputa di un campionato di Promozione di vertice finalizzato all’immediato salto di categoria. “La società – si legge nella nota – confida nel sincero sostegno della città di Barcellona Pozzo di Gotto in tutte le sue componenti, con l’auspicio che l’Aquila giallorossa torni a volteggiare sui palcoscenici che più competono al blasone calcistico barcellonese”.

Il quadro risulta non ancora del tutto chiaro, se da una parte l’Igea Virtus non ha un acquirente con Grillo che vuole cedere, per quest’ultima o non si iscriverà al prossimo torneo di Eccellenza o il titolo finirà da un altra parte se non ci saranno imprenditori disposti ad acquisirla, mentre l’ASD IGEA 1946 rimarrebbe l’unica realtà sportiva a portare avanti il calcio barcellonese, ripescaggio permettendo con molta probabilità sempre in Eccellenza.