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Stop ai campionati dilettantistici, dalla serie D alla Terza categoria, mentre andranno avanti quelli delle leghe di A, B e C: è questo quanto emerge dal Consiglio Federale della Figc, a Roma.

La decisione relativa alla D e alle categorie inferiori era nell’aria già da settimane. Sorprende invece il mancato recepimento della richiesta arrivata dai club di terza serie, che si erano già espressi a larghissima maggioranza per la sospensione del loro torneo, il blocco delle retrocessioni e degli eventuali ripescaggi.
“Valutate le condizioni generali e l’eccezionale situazione determinatasi a causa dell’emergenza Covid-19, il Consiglio ha deliberato di interrompere definitivamente tutte le competizioni, rinviando ad altra delibera i provvedimenti sugli esiti delle stesse competizioni. Resta fissato al 30 giugno il termine per la conclusione dell’attuale stagione sportiva”, si legge nel comunicato della Figc. Per la definizione delle classifiche e i relativi verdetti bisognerà attendere quindi il consiglio direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, già programmato per venerdì prossimo.

Secondo indiscrezioni, le prime classificate dovrebbero essere promosse in serie C e le ultime due invece scenderebbero di categoria. Nel girone I, quello in cui sono inseriti Fc e Acr Messina, vi sarebbe quindi la promozione in C del Palermo e la retrocessione di San Tommaso e Palmese, a catena quindi il salto in D del Paterno’ ed il conseguente passaggio nel torneo di Eccellenza dell’Igea 1946 di Barcellona P.G. del patron Barresi.
La stagione sportiva 2019-20, che comprende quindi anche le Coppe europee, dovrà terminare entro il prossimo 31 agosto. I campionati professionistici (serie A, serie B e serie C) e la Coppa Italia dovranno invece concludersi entro il 20 agosto. Martedì il ministro dello sport Vincenzo Spadafora aveva annunciato l’ok definitivo agli allenamenti collettivi, fissando per il 28 maggio un incontro con tutte le componenti del calcio per decidere se e quando far ripartire i campionati.