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Continua il traffico sostenuto sullo Stretto di Messina e il sindaco De Luca ha dato “appuntamento” ai ministri sabato sera alla rada San Francesco. “Non è una battaglia solo per Messina, ma per tutta la Sicilia.”

Toni alti nella diretta di stasera quando si è affrontato, per l’ennesima volta, il nodo del passaggio di auto e persone nello Stretto di Messina.
De Luca ha chiesto con forza che sia fatto tutto quello che serve per evitare di arrivare ad uno scontro istituzionale ancora più aspro, facendo comunque presente che non si tirerà indietro. “Sabato sera ci sarà un’ulteriore protesta e sarà molto più forte di quella di giorno 23. Mi auguro – ha detto il sindaco- che evitiate che si faccia questa ulteriore manifestazione. Mi auguro che le ragioni dei siciliani vengano prese in considerazione e quindi  il “colpo di penna” che dovete dare per consentire l’utilizzo di questa banca dati, lo facciate subito.”

Nessun effetto concreto sortito -al netto della denuncia per vilipendio-dopo la plateale manifestazione del 23, che ha permesso soltanto  di far avere al problema una risonanza a livello mediatico, mentre “le soluzioni suggerite sono rimaste inascoltate”.

E il problema non riguarda soltanto l’ingresso in Sicilia dello Stretto, riguarda il fatto che, dopo il polverone sollevato, altre vie d’accesso -come quella da Genova a Palermo- sono rimaste aperte, senza troppe limitazioni. Il sindaco ha insistito sulla necessità di smetterla con le prese in giro e di agire una volta per tutte, per porre fine anche a quello che ha definito senza mezzi termini “babbiu istituzionale”.

Livia Di Vona