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Partirà alle ore 18,00 di oggi, venerdì 23 agosto 2019, la processione del Cristo Lungo. Dalla Chiesa di Sant’Agata, ove è custodito nel corso dell’anno, verrà traslato nel Duomo dell’Assunta in attesa della grande festa del 25 agosto.

A Castroreale, uno dei Borghi più belli d’Italia, questa due giorni è certamente la festa più importante dell’anno. L’istituzione della festa risale al 1854, l’anno in cui una terribile epidemia di colera infierì nella città di Messina, falciando, nello spazio di appena due mesi, circa trentamila persone. Alle prime avvisaglie del male molti messinesi avevano cercato di sfuggire al contagio riparando nelle campagne e nei paesi più vicini della provincia. A Castroreale giunse fra gli altri la signora Giuseppina Vadalà, moglie del cittadino messinese Orazio Nicosia, che allora vi risiedeva per ragione d’impiego. Appena giunta, la signora si rivelò già colpita dal male e la notizia, diffusasi rapidamente tra la popolazione, che fino a quel momento era rimasta immune, seminò allarme e costernazione. Si pensò di ricorrere in quel grave frangente all’aiuto divino, portando in processione il simulacro del Crocifisso venerato nella chiesa di S. Agata, al quale il popolo era solito ricorrere nelle varie calamità. Era il 25 agosto.

Quando la processione giunse presso la casa, in cui abitava il signor Nicosia, questi, allontanandosi dal letto, su cui giaceva la moglie ormai moribonda, assistita da un sacerdote, andò ad inginocchiarsi sul balcone e, volgendo gli occhi pieni di lacrime alla sacra immagine, implorò il miracolo. In quel momento sentì la voce della moglie, che da qualche ora non parlava più, e, corso al capezzale, la trovò seduta sul letto e come tornata alla vita. Il miracolo riempì di gioia la cittadina, nella quale in quell’occasione non si registrò alcun altro caso di colera. A partire da allora la giornata del 25 agosto è stata consacrata alla festa del SS. Crocifisso.

Oggi il bellissimo Cristo verrà issato su una vara tramite un particolare meccanismo fatto di tiranti in legno muniti di forcina sapientemente manovrati da mani esperte e questo stesso è un evento in quanto l’operazione è delicata e lascia il pubblico con il fiato sospeso. Durante la processione il Cristo svetta superando tutti i tetti delle abitazioni del Borgo. Oggi giungerà in Duomo alle 19,00 e seguirà la Santa Messa. Domenica 25 la vera e propria giornata di festa con la processione delle ore 19,00 mentre in serata vi sarà il concerto del Corpo Bandistico “M. Settimo Sardo” ed i fuochi pirotecnici, che chiuderanno una delle feste più caratteristiche del messinese.