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Nelle giornate di sabato 10 e domenica 11 luglio 2021 il bellissimo borgo di Castroreale, in provincia di Messina, ha reso omaggio alla grande attrice del Cinema Muto Pina Menichelli con tutta una serie di appuntamenti organizzati magistralmente dall’instancabile Assessore alla Cultura, la prof.ssa Mariella Sclafani che si sono tenuti nella Sala Venini. 

Nella prima giornata hanno relazionato la stessa prof.ssa Sclafani, su Pina Menichelli e Castroreale; il prof. Nino Genovese, docente di Storia del Cinema, su Piera Menichelli diva e donna; il prof. Gianni Virgadaula, sul Museo del Cinema di Gela e dello stesso è stato proiettato il documentario “Una diva raccontarvi voglio“. La serata si è chiusa con la proiezione del film “Il fuoco“.

Nella giornata di domenica si sono tenuti due incontri, il primo sul tema “Pina e le altre. Le ‘donne in scena’ della Sicilia delle donne” con gli interventi di Fulvia Toscano una delle due Direttrici artistiche del Festival “La Sicilia delle Donne”. Nella sua introduzione la prof.ssa Sclafani ha definito la Toscano un vulcano di idee spiegando che l’altra Direttrice, Marinella Fiume, ha scritto di varie donne che sono distinte nei più disparati settori. Ha presentato anche Katia Trifirò, Docente di Disciplina  Dello Spettacolo al DAMS di Messina, alla quale ha chiesto di scenografare un testo di Federica Lovi, e così si spiega la presenza dei due suoi studenti che hanno recitato nella Sala Venini.

Fulvia Toscano nel suo intervento ha spiegato di come sia nato il Festival “La Sicilia delle Donne”, portando i saluti di Marinella Fiume non presente per via di un contrattempo. Ha quindi narrato di come quest’ultima abbia scritto “Le Siciliane”, una vera e propria Enciclopedia delle donne, più di 300, che si sono distinte in Sicilia. Ha infine ricordato come Marinella sia stata anche una militante sotto scorta perché da Sindaco di Fiumefreddo ha combattuto contro il racket e per la legalità. Non ha solo pontificato dalle pagine di un libro, ma è stata in prima linea.

“Siamo partite insieme per far si che queste donne non restino solo nel libro, ma camminino tra noi… Così ci siamo detti come facciamo? Abbiamo chiesto ai Sindaci di dirci se nei loro territorio esistessero donne che rimangono nella memorie ma non sono note. Abbiamo lanciato la call e hanno risposto in 35. Abbiamo fatto il Festival a marzo perché si tratta del mese delle donne. Stamattina ho ricevuto la telefona di un amico di Vibo Valentia – quest’anno è capitale della lettura – che mi ha detto che la sorella della Menichelli è nata lì, perché non creare un collegamento.”

La Toscano ha poi citato alcune di queste donne straordinarie ma sconosciute al grande pubblico quali Iole De Maria di Alcara, una cantante a cui è dedicato un importante concorso, ma nel luogo nativo nessuno sa chi sia. E poi Rita Termini agrigentino, sconosciuta ai più, eppure ha scritto questa canzone (canticchia il ritornello “Ah l’amore no…”). Faremo un tour per conoscere queste donne iniziando dalla provincia di Messina. L’Assessore Sclafani si è detta compiaciuta per le parole della Toscano evidenziando come iniziative di questo tipo, come del resto anche il Castroreale Mystery Festival creano collegamenti, contatti ed il nome di Castroreale cresce.

La seconda parte della serata, “Il ritorno a Castroreale di Pina Menichelli“, è stato curato da Katia Trifirò e dai suoi due studenti Valeria Di Brisco e Marco Castiglia. “Io ho incontrato nei miei studi la storia di Pina Menichelli che ha iniziato lavorando nel teatro e con Anna Magnani è collegata perché la sorella della Menichelli nasce a Vibo Valentia, anzi vi annuncio che il mio ultimo libro è proprio su Anna Magnani e verrà presentato il 25 settembre a Naxos Legge. Tornando a Piera Menichelli, inventò uno stile usando il corpo come stile di recitazione usava un magnetismo, il suo  corpo messo in relazione con la mimica facciale

Molto belle e intense le letture da parte di Valeria Di Brisco e Marco Castiglia che hanno sceneggiato un testo incantando il pubblico presente mentre la prof.ssa Sclafani ha donato i biscotti castrensi con allegata una breve storia di Pina Menichelli e ha invitato il Sindaco dott. Portaro a intervenire ed il primo cittadino ha ringraziato a sua volta i presenti sostenendo come questo sia un modo per far conoscere il paese: “Con l’Assessore alla Cultura, che è un vulcano, sono sulla stessa lunghezza d’onda, ci prodighiamo per fare tutto anche se i cittadini non sono abituati a guardare lontano. In passato bastava parlare con l’onorevole di turno e si viveva di ringraziamenti. Oggi grazie a Dio c’è una progettazione. Grazie a Trifirò, Toscano, Di Brisco e Castiglia.”

In chiusura non possiamo che complimentarci con chi ha organizzato questa due giorni  riportando nella sua Castroreale la grande Pina Menichelli, permettendo a tanti di ricordare questa figlia illustre del territorio che ebbe un ruolo importante nel mondo del cinema. 

(Foto di Katia Trifirò e Loredana Aimi)