Condividi:

Nel pomeriggio di oggi, sabato 10 marzo 2018, doppio prestigioso appuntamento alla Galleria Arionte di Via San Michele 32, nella città di Catania: alle 17,30 verrà presentato dal Direttore Dott. Carlo Motta il Catalogo dell’Arte Moderna n. 53 (Editoriale Giorgio Mondadori), mentre alle ore 19,30 si terrà l’inaugurazione della mostra collettiva “Codici Mediterranei”, a cura di Licia Oddo.

Il CAM non ha certo bisogno di presentazioni, rappresenta il “polso del mercato dell’arte”, e vi sono presenti  artisti dal Primo Novecento ad Oggi. Siamo giunti all’edizione N. 53 che contiene 850 schede di artisti, 1800 immagini a colori ed in bianco e nero, 600 gallerie citate, ben 1500 risultati d’asta selezionati. Il Catalogo dell’Arte Moderna è uno strumento indispensabile per artisti, galleristi, collezionisti ed appassionati d’arte e la presentazione in Sicilia orientale è certamente un evento da non perdere, anche per l’illustre presenza di Carlo Motta, Direttore del Catalogo stesso.

Come dicevamo, dopo la presentazione del CAM si aprirà la Mostra curata da Licia Oddo ed organizzata dalla  Galleria stessa in collaborazione con KōArt: unconventional place. L’esposizione, aperta al pubblico fino al prossimo 18 marzo 2108, pone l’accento sulla cultura italiana e mediterranea come espressione dell’estro contemporaneo di talentuosi artisti che operano nella nostra penisola, da Nord a Sud, utilizzando dei linguaggi dal valore universale.

Il bacino del mediterraneo, vero ecosistema naturalistico, storico, artistico, culla della cultura antica, classica, che ospita idiomi intercontinentali, ieri come oggi è ancora il fulcro dell’arte europea e la nostra Penisola ne assume tutti gli umori. Il confluire delle diverse culture che si mescolano tra di loro, mantenendo la molteplicità nell’unità, è codificata secondo quelle comuni “coscienze” tali da convergere nella manifestazione di una vera e propria koinè artistica.

La mediterraneità si nutre delle sue tradizioni, come un collage immancabile delle tendenze attuali e delle contaminazioni del post moderno che ha ceduto il posto al “nuovo”. Il moderno diventa così specchio dell’antico, ove quest’ultimo ne diventa a sua volta un “classico contemporaneo”, in un ambiente ricco di evoluzioni, costantemente in fieri.

L’artista esprime il suo estro mediante la sua tecnica, che è un codice identificativo del suo lessico d’appartenenza ad un Paese antico, vasto, cangiante e per questo capace di trattenere in sé un perfetto sincretismo di stili diversi, eclettici ma accomunati da un medesimo codice creativo.

Artisti in mostra: Gianluca Aiolo, Michele Alfano, Elisa Anfuso, Antonella Ludovica Barba, Giuseppe Barilaro, Giuseppe Bergomi, Salvo Bonnici, Santi Bonnici, Beppe Burgio, Jean Calogero, Sergio Campailla, Franca Centaro, Roberta Coni, Francesco De Molfetta, Salvatore Difranco, Matilde Domestico, Giacomo Failla, Marica Fasoli, Manuel Felisi, Raimondo Ferlito, Lillo Giuliana, Liliana Guarino, Concetto Guzzetta, Giuseppe Leone, Loris Liberatori, Matteo Mauro, Jara Marzulli, Isabella Meloni, Giuseppe Mendolia Calella, Emanuela Minaldi, Fabio Modica, Lorenzo Pacini, Rossella Pezzino De Geronimo, Franco Politano, Benedetto Poma, Gigi Regalbuto, Iolanda Russo, Filippa Santangelo, Laura Scalia, Attilio Scimone, Ignazio Schifano, Mimmo Scuderi, Gianluca Sità, Marco Stefanucci, Michele Stornello, Pierdonato Taccogna.