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Una vera eccellenza nel campo della ristorazione di alta qualità è il “Castello Pensabene” di Via Torre a Protonotaro, antica frazione del comune di Castroreale, in provincia di Messina. Qui ci siamo recati in una serata di metà agosto vivendo un percorso emozionale sia dal punto di vista dei luoghi ricchi di storia che per quanto concerne il menu, raffinato e moderno.

Il nucleo originario del castello di Protonotaro, oggi conosciuto anche come Castello Pensabene, risale al secondo quarto del XIII secolo. Secondo alcuni antichi manoscritti dell’epoca, la Torre divenne proprietà dei Marchesi Pensabene nel XV secolo. Nel 1775 un incendio ne distrusse la seconda elevazione e per lungo tempo nessun intervento di restauro venne messo in atto.  Solo di recente sono stati effettuati numerosi interventi per recuperare l’atmosfera medievale originale, con lo scopo di ammodernare l’edificio senza ferirne l’anima di vero castello. In particolare, l’ultimo intervento, portato avanti insieme ai Beni Culturali, ha previsto il restauro di tutti i prospetti e la cura dei dettagli degli interni. Grazie all’utilizzo di tecniche non invasive sono state preservate tutte le caratteristiche tipiche delle costruzioni di Federico II del XIII secolo e uno studio mirato dell’illuminazione ha valorizzato il fascino antico dei vari ambienti.

Come si può ben capire questa location è già di indiscutibile fascino, se poi anche la cucina del Castello Pensabene cammina di pari passo deliziare i palati con  un menù moderno, ispirato ai sapori irresistibili della cucina tradizionale siciliana e reso unico dalle materie prime della nostra terra, allora si può ben capire come ci si trovi veramente in una sorta di ‘paradiso’.
L’apprezzatissimo chef ci ha presentato una “Cena sotto le Stelle” composta da piccole opere d’arte culinarie, una delizia per gli occhi e per la bocca. Godimento a 360 gradi e papille gustative in festa per l’Amuse Bouche con panna cotta affumicata, gambero e bottarga. Se il buongiorno si vede dal mattino… Si prosegue con delle delicatissime Crocchè di Baccalà e patate su passatina di pomodoro e limone conflict, un vero contrasto fra il dolce e l’amaro, salsa e buccia di limone candita. Secondo antipasto la Coda di Gambero croccante con Gazpacho e ricotta fresca e qui siamo veramente nell’anticamera del paradiso. E non abbiamo ancora gustato primo e secondo, è tutto dire… Ecco il Tortello di ricotta al limone su fondo di crostacei, cruditè di scampi e scarola alla griglia. Probabilmente il piatto più coraggioso, un’orgia di sapori eterogenei ma che si legano mirabilmente ed anche il secondo procede in questa direzione con un Filetto di Salmone selvatico nobilitato dalla Cipolla, dalla Salicornia, un delizioso asparago di mare e da una decisa Salsa Olandese. Il dessert, Cioccolata e frutti rossi è visivamente un opera d’arte contemporanea e il contrasto di sapori fa il resto per una chiusura in bellezza. Non sono un contorno bensì un accostamento di qualità le varie tipologie di pane sfornate sul momento e il vino che accompagna la cena, un Mezzaloro Vulari, bianco del 2021 che con il proprio equilibrio si abbina alla perfezione con le varie pietanze.

Servizio impeccabile, ciascun piatto illustrato ai commensali, accolti e coccolati da Alessandro Pensabene, un giovane del territorio che con la propria famiglia si spende con coraggio e professionalità portando avanti una realtà che obiettivamente rappresenta una eccellenza del nostro territorio. Da visitare assolutamente.