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Pubblichiamo gli intensi versi della nostra poetessa Graziella Giordano, che riesce sempre a “essere sul pezzo” andando all’essenza, in questo caso tramite un urlo di protesta nei confronti delle troppe vicende negative della nostra Italia, Paese tanto amato eppur troppo martoriato dalle tante ingiustizie che, in fin dei conti, ricadono in particolare su tutti noi, comuni cittadini. 

Complimenti Graziella, il tuo grido è il nostro grido!

CHISSÀ SE QUALCOSA CAMBIERÀ…

Viviamo in uno stato silente…

in cui è permesso frodare la povera gente.

Inflazione di qua

guerra di là 

dove finiremo più non si sa!

Bonus sociali a bizzeffe….

che però mi sanno di truffe,

a detta del governo 

servono per aiutare gli italiani.

Ma quando mai?

Sono solo allucinazioni!

Bollette luce, gas e metano….

quest’ultimo si diceva ti da una mano…

Macché! 

È proprio un gran villano!

E se dopo tutte queste bollette 

ti resta qualcosina,

vai a fare la spesa….

e vedrai che, 

con la scusa della guerra in Ucraina,

anche al supermercato 

ti faranno una rapina! 

E come se non bastasse

fra accise e tasse, 

il prezzo della benzina…

lievita ogni mattina!

Povera Italia…

poveri italiani quanto ancora potremo risparmiare?

Quanto ancora saremo disposti a sopportare?

Cari politici invece di ingannare la povera gente con promesse inesistenti,

iniziate a lavorare seriamente

tagliando vitalizi 

e stipendi esorbitanti!

Questa poesia è un’illazione 

un grido di rabbia e di disperazione!

La mia,

è una richiesta dettata dal cuore,

e perché no…direi quasi un’ imposizione!!!

Siamo stanchi d’aspettare che qualcosa 

possa finalmente cambiare!

Date alla gente la possibilità di campare

senza che si debba elemosinare! 

I nostri avi morirono in guerra

con la speranza di donarci un Paese migliore…

Facciamo in modo che questi sacrifici non siano stati vani 

e che possa essere davvero 

un’Italia di gran valore!!!

Ad maiora semper…

Graziella Giordano 

23 gennaio 2023