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Annarita Campo, regista, sceneggiatrice e compositore musicale. Produttrice e distributrice cinematografica con la sua “South Pictures”. Ha dato vita al nuovo “Neorealismo Italiano” e ha fondato il “Neorealismo al femminile”, in quanto la stessa produce e dirige solo pellicole che raccontano storie di donne.

Cresce artisticamente agli “Studios” di Roma, dove frequenta la scuola del Neorealismo. Alunna dei più grandi maestri del cinema, tra cui Gillo Pontecorvo, Renzo Rossellini, Ugo Pirro, Carlo Lizzani, Franco Di Giacomo, Ruggero Montingelli, Giulio Paradisi, Carlo Sartori e tanti altri. A soli 18 anni, per l’improvvisa scomparsa del padre, dice di “no” a Hollywood, rinunciando alla proposta lavorativa di Dino De Laurentiis. Nel suo lavoro dichiara di ispirarsi a tre registi: Federico Fellini, Charlie Chaplin e Orson Welles. Di nobile famiglia, erede del titolo nobiliare di “Baronessa” è figlia del Marchese Giovanni Campo, noto imprenditore ragusano, scomparso nel 2000. Il padre era noto per la sua società libica con il leader arabo Boubaker e per la linea di cosmetica termale ideata e prodotta dallo stesso la “Campo Marketing”, con la quale società vinse nel ‘92 il premio “Oscar Italia che Lavora”. Fu anche Presidente della squadra di Basket “Polisportiva IBLEA” – che vinse i Giochi Olimpici del 1963 e del 1964. La mamma è Marilena Avveduto Sipione, figlia del noto Cav. Emanuele Avveduto, vice-sindaco di Rosolini (Sr) e fondatore del partito “Cuore del popolo”. Nipote del “Principe di Rosolini” Sebastiano Sipione e del Barone Rosario Avveduto di Modica. La sua famiglia è ricca di storia e di tanti personaggi illustri della cultura e della politica, tra i quali: il Marchese Antonio Starabba Di Rudinì, presidente del Consiglio Italiano; Carlo Rudinì, marito della figlia del politico inglese Henry Labou-chere, Alessandra Di Rudinì amante di Gabriele D’Annunzio, il Principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa (autore de “Il Gattopardo”). Si è diplomata al Liceo Scientifico, indirizzo Linguistico e al Magistrale. Ha conseguito il Corso integrativo – indirizzo Scientifico (completamento magistrale), inoltre, ha frequentato un Corso di Gestione d’Impresa e ha ottenuto il Diploma come Assaggiatore di Vino. Laureata in Regia Pubblicitaria e Videoclip, Direzione della Fotografia e anche in giurisprudenza. Ha prestato servizio militare nell’Esercito Italiano V3S nella storica e famosa “BRIGATA ALPINA JULIA”- 7° Reggimento Alpini- 64° compagnia Feltre- a Belluno. Pilota V3S presso il 313° Gruppo Acrobatico dell’Aereonautica Militare- famose “FRECCE TRICOLORE. Presidente di diverse associazione tra cui, la “Cinema 2001” (della quale è Presidente Onorario Sabrina Ferilli) e il Movimento Politico-Culturale “CUORE DEL POPOLO”. Adora la musica, tra i suoi cantanti preferiti ci sono: Stevie Wonder, Barry White,Elvis Prestley, Frank Sinatra, Aretha Franklin, Louis Armstrong. Ama tantissimo gli animali, ha sette cani e due gatti. Il suo più grande idolo è suo “padre” poiché gli ha insegnato ad essere la persona che è oggi. Dal 2009 il critico cinematografico Gregorio Napoli, tra i fondatori del “Sindacato critici italiani”, è diventato il suo biografo ufficiale.

Lo stesso ha infatti scritto la sua ultima opera dal titolo “ANNARITA, una cineasta a tutto CAMPO”, presentata in “esclusiva mondiale” alla 55esima edizione del “Taormina Film Festival”. Nel giugno 2009 durante la 55esima edizione del “Taormina Film Festival” avviene l’incontro più importante per la sua carriera artistica, quello con l’attrice francese Catherine Denueve. L’incontro viene riportato anche su noti quotidiani nazionali. Dal fine del 2009, la sua fama sbarca in America, dove ha in programmazione diversi progetti da realizzare negli States. Il 24 dicembre 2014, la televisione “Padre Pio Tv” trasmette in esclusiva mondiale e in prima serata sul web e via satellite, il suo ultimo film “La città dell’amore” che ottiene un enorme successo di pubblico. Un recente impegno cinematografico è stato “Io, Alpino” che conta la partecipazione dell’Esercito Italiano e che è stato in concorso ai “David di Donatello” 2016 in versione ridotta e che ha vinto anche il premio della critica “Gregorio Napoli”. Attualmente sta lavorando alla pellicola “L’altra metà di me sei tu” che è il nuovo film prodotto, scritto e diretto sempre dalla Campo, che vedrà la stessa regista co-protagonista assieme alla nota attrice messinese Rosemary Calderone. In questa pellicola la Campo interpreta il ruolo di una compositrice musicale che farà perdere la testa alla bellissima attrice Calderone mandandola in crisi, facendole vivere una passionale storia d’amore.

L’Intervista.

Come è nata l’idea di creare un film d’amore tra due donne?
«Dopo 16 film, che hanno trattato diversi temi, mi sembrava opportuno trattare anche l’amore tra due donne che raramente viene trattato dal cinema italiano».
Come mai ha scelto la bellissima attrice Rosemary Calderone come interpretare del film “L’altra metà di me sei tu”?
«Ricevo giornalmente tantissime candidature di attrici ma ho scelto la Calderone per diversi motivi, primo fra tutti perché secondo me rispecchia caratterialmente moltissimo il personaggio del film che le ho assegnato».
Qual è il tema che viene trattato in questo film?
«Nel film viene raccontato principalmente l’amore tra due donne, ma anche e soprattutto la passione».
Cos’è la musica per Annarita Campo?
«Dopo il cinema è la cosa più importante! Sono appassionata di musica classica e di opera, suono a orecchio la chitarra e il pianoforte. Ho scritto e interpretato tantissime canzoni fra le quali “Padre” dedicata al mio papà e “Sabrina”, dedicata alla Ferilli che stimo tantissimo e che conosco personalmente da tantissimi anni».
Lei è discendente di Tommasi di Lampedusa?
«Non sono una discendente diretta ma sono comunque una parente da parte di mio padre!».
Dunque per lei la Sicilia è qualcosa di gattopardesco?
«La Sicilia è sempre stata gattopardesca. Come scrisse Tomasi di Lampedusa ne “Il Gattopardo”. Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi».
Lei si definisce una donna devota di Padre Pio. Per tanto è una cattolica?
«Sono una devota di Padre Pio e mi definisco una cattolica non praticante».
Secondo lei si può conciliare l’amore omosessuale con il cristianesimo?
«Sì! Un cristiano può amare benissimo un individuo del proprio sesso».
Crede ci sia differenza tra amare un uomo o una donna?
«No, assolutamente no! Quando si ama, si ama e basta a prescindere dal sesso dell’altra persona. E’ importante il sentimento non verso chi viene provato».
Con quest’ultima domanda si dà conclusione a questa interessantissima intervista augurando a questa perla di arte siciliana di poter arrivare sempre più in alto con le sue pellicole!

Salvatore Bucolo
(Pedagogista-cognitivista, bioeticista-sessuologo, teologo-catecheta).