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“Il Governo regionale si è impegnato un anno fa tramite il Consorzio autostrade a sospendere il pagamento della tratta Villafranca – Messina richiedendo alla Direzione Generale delle concessioni autostradali del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti l’autorizzazione. Ed è in questo ultimo filone burocratico che la richiesta si è arenata da febbraio 2019, come riportato in una mia mozione di 18 mesi fa. Non servono altre richieste o altri iter, il governo regionale siciliano ha già palesato e formalizzato l’intenzione, da ente gestore, di procedere alla sospensione del pedaggio tra Villafranca e Messina. All’epoca le motivazioni erano sostenute dallo stato precario dell’autostrada e dal fatto che il pedaggio si trovi all’interno del Comune di Messina ed è pertanto illegittimo pagare per un tratto di strada interno allo stesso territorio comunale che andrebbe ridefinito come tangenziale. Ad aggravare la situazione odierna i lavori sul Viadotto Ritiro. La sospensione del pedaggio sarebbe una compensazione minima ma necessaria. La scorsa settimana abbiamo chiesto tramite una mozione l’intervento dell’Assessore Regionale ai Trasporti Marco Falcone che, cogliendo favorevolemente il nostro invito sostenuto anche da una interrogazione alla Camera dei Deputati, si è recato di persona sul luogo per verificare lo stato dei lavori nei pressi dello svincolo di Giostra, dove da settimane si verificano code chilometriche insostenibili. Qualcuno vorrebbe fare propaganda politica con l’impegno di altre forze politiche, tuttavia qualora si volesse – e si dovrebbe – collaborare in tal senso, basterebbe intercedere il ministero dedicato a Roma dove la pratica di sospensione pedaggio è ferma da più di un anno.”

Così l’On. Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars per Lega Sicilia per Salvini Premier.