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Il Comitato dei cittadini contro l’inceneritore del Mela evidenzia la situazione creatasi dopo che recentemente A2A ha presentato delle “Integrazioni volontarie“, in cui di fatto ammette l’incompatibilità del proprio progetto con il Piano regionale dei rifiuti. Tale incompatibilità, in precedenza evidenziata nelle nostre osservazioni, è stata attenzionata anche dal Gruppo Istruttore AIA del Ministero dell’Ambiente.

A2A giustifica tale incompatibilità affermando che il CSS che verrebbe bruciato nell’impianto è un rifiuto speciale senza vincoli di bacino e come tale non deve sottostare alla pianificazione regionale. In altre parole A2A pretende di bruciare in Sicilia rifiuti provenienti da chissà dove senza dover rispettare i requisiti e le condizioni previste dal Piano regionale dei rifiuti.

“E’ inaccettabile che la Regione Siciliana non dica nulla in proposito. Come può la Regione rimanere indifferente di fronte all’eventualità che la Sicilia, ed in particolare la Valle del Mela, diventi la pattumiera d’Italia? E che A2A venga esentato dal rispetto delle norme di pianificazione regionale?

Per questo abbiamo inviato una lettera aperta al Presidente Crocetta affinchè ponga fine alla latitanza delle istituzioni regionali nei confronti della Valle del Mela e si assuma le proprie responsabilità.

Crocetta ha dichiarato in varie occasioni di essere contrario al mega-inceneritore di A2A, ma è necessario passare dalle parole ai fatti. In assenza di azioni concrete in loro difesa, i cittadini della Valle del Mela e del comprensorio limitrofo si sentono abbandonati dalle istituzioni regionali.

E’ mai possibile che la Regione rinunci a far valere il proprio Piano rifiuti, come se fosse carta straccia? Nè è accettabile che la Regioni aspetti una apposita Conferenza dei servizi per esprimere il proprio parere, perchè finora il Ministero dell’Ambiente non ha indetto alcuna Conferenza, nè è certo che lo faccia in futuro.

Chiediamo quindi al Presidente Crocetta di formalizzare al più presto il parere negativo della Regione nei confronti del mega-inceneritore di A2A e di inviarlo alla Direzione Generale per le valutazioni ambientali del Ministero dell’Ambiente.

In questo modo si darebbe finalmente un segnale netto, tangibile e concreto ai 150 mila cittadini siciliani su cui pende la spada di Damocle del mega-inceneritore di A2A.

Peraltro il parere regionale potrebbe essere determinante sulla decisione finale, come avvenuto nel caso di un progetto simile proposto da A2A per la Centrale di Brindisi nord.

Abbiamo invitato Crocetta a discutere di tali argomenti anche nel corso dell’incontro che terrà questo sabato a Capo Peloro”.