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Si va verso il rinnovo di 4 anni della convenzione che lega l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma al Centro Cardiologico Pediatrico Mediterraneo di Taormina.

E’ quanto emerso dai lavori della VI Commissione Salute all’ARS presieduta dall’on. Giuseppe Laccoto e alla quale sono intervenuti l’Assessore Regionale Giovanna Volo, i vertici dell’Asp di Messina, una delegazione di sindaci del distretto sanitario di Taormina, la presidente dell’Ospedale pediatrico “Bambino Gesù” Mariella Enoc e il primario del reparto di cardiochirurgia pediatrica dello stesso ospedale romano Sasha Agati. “E’ stato un confronto aperto e costruttivo per il quale ringrazio tutti – dichiara l’on. Laccoto.

La convenzione sarà rinnovata dopo un’adeguata rimodulazione che servirà, da un lato, al Bambin Gesù per attuare un’adeguata programmazione e dall’altro per offrire un servizio sanitario di qualità che eviti lunghi viaggi della speranza. Per alleggerire il peso dell’emigrazione sanitaria che per la pediatria ha un costo di circa 20 milioni l’anno, ho chiesto sia l’incremento degli interventi su Taormina da parte delle equipe del Bambino Gesù, che la creazione di ambulatori pediatrici decentrarti sul territorio per migliorare l’offerta e fornire servizi più capillari all’utenza. La risposta incoraggiante dei responsabili della struttura romana ci fa ben sperare per il futuro”.
La VI Commissione Salute all’ARS si è soffermata anche sull’ipotesi di convenzione tra l’Asp di Messina e la Fondazione Istituto “Giglio” di Cefalù per alcuni servizi sanitari all’Ospedale di Sant’Agata Militello. E’ stata evidenziata la necessità di un ulteriore approfondimento: “Non si può dare l’idea di una convenzione calata dall’alto – ha affermato l’on. Laccoto – ma è indispensabile un confronto con i sindacati che rappresentano il personale medico e infermieristico oltre che con i sindaci del comprensorio. Bisogna valutare bene sia i costi a carico dell’Asp di Messina che le effettive ricadute positive sul territorio in termini di servizi. La Commissione si riunirà nuovamente non appena verrà fornita una bozza rivista di convenzione”.

“Il Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo, all’interno dell’ospedale ‘San Vincenzo’ di Taormina, non chiuderà, anzi sarà potenziato. La convenzione, rivista, rimarrà in piedi per altri cinque-sei anni”. Lo annuncia il vicepresidente della Commissione Sanità dell’Ars, Calogero Leanza, dopo le rassicurazioni importanti arrivate questa mattina dall’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, ascoltata in audizione in Commissione, su richiesta dello stesso Leanza.

Alla riunione ha partecipato anche la presidente dell’ospedale pediatrico ‘Bambino Gesù’ di Roma, Mariella Enoc, insieme a una delegazione della struttura romana, il primario del Centro taorminese, Sasha Agati, il direttore generale dell’assessorato alla Salute Mario La Rocca, il capo di gabinetto Giuseppe Sgroi e una delegazione di sindaci del messinese, con il primo cittadino di Taormina, Mario Bolognari, che insieme al deputato dem e al segretario provinciale del Pd Nino Bartolotta si sono spesi sin da subito, appresa la notizia della possibile chiusura dell’importante struttura; il sindaco di Castelmola, Orlando Russo; di Santa Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice; di Giardini Naxos, Giorgio Stracuzzi e la presidente del Consiglio comunale di Taormina, Lucia Gaberscek.

“Per il futuro l’assessore ci ha spiegato che è intenzione del governo regionale rendere la Sicilia autonomia – aggiunge l’onorevole Leanza – limitare così quanto più possibile i viaggi fuori, per offrire la migliore assistenza sanitaria qui e realizzare nell’Isola l’alta specializzazione pediatrica”

“Sono molto soddisfatto per l’esito di questo confronto, nel quale abbiamo trovato ampia disponibilità da parte dell’ospedale ‘Bambino Gesù’ di rimaner operativi nel nostro comprensorio, osserva ancora il vicepresidente della Commissione Sanità dell’Assemblea regionale siciliana. Il lavoro di squadra con gli amministratori sul territorio ha funzionato ed è stato ascoltato. La convenzione tra la struttura d’eccellenza romana e il San Vincenzo di Taormina scadrà il prossimo 31 luglio, ma dopo l’audizione di oggi siamo molto più sereni e fiduciosi che il Centro cardiologico del Mediterraneo continuerà a operare con l’eccellenza che l’ha contraddistinto in questi anni. Infine, sul futuro dell’ospedale di Taormina, raccogliamo la massima attenzione da parte dell’assessorato per intervenire nei reparti depotenziati a cominciare da quello di urologia”, conclude Calogero Leanza.