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Sullo scottante e complesso tema dei rifiuti, nella seduta consiliare di ieri sera i consiglieri comunali di opposizione, Antonio Mamì e Raffaella Campo, hanno proposto tre interrogazione al sindaco e alla giunta guidata da Roberto Materia.

Le questioni toccate vanno dall’attivazione delle riduzioni per il compostaggio domestico e di comunità, con le relative informazioni in merito alle percentuali di raccolta differenziata rilevate sul territorio comunale e alle quantità di rifiuti conferiti in discarica alla segnalazione di anomalie nell’applicazione delle riduzioni previste per la raccolta differenziata ai sensi dell’art. 69 del vigente Regolamento IUC fino ai conferimenti irregolari di rifiuti da parte di attività commerciali.

I Consiglieri comunali Mamì e Campo, hanno scritto nelle rispettive interrogazioni consiliari che risulta: “sotto gli occhi di tutti la grave situazione di emergenza rifiuti sul territorio comunale, causata dalle note vicende che investono le discariche regionali; che già in passato i sottoscritti Consiglieri Comunali hanno sollecitato codesta amministrazione ad intraprendere le iniziative necessarie ad incrementare le percentuali di raccolta differenziata nelle more della piena attuazione del piano rifiuti, attraverso azioni di sensibilizzazione della cittadinanza e di premialità verso i comportamenti virtuosi; in particolar modo si attende da oltre un anno l’attuazione del disposto dell’art. 69 del vigente regolamento IUC nella parte relativa agli sgravi per il compostaggio domestico, nonostante gli uffici dispongano già di una bozza di regolamento predisposto dalla precedente amministrazione; che sarebbe opportuno conoscere lo stato di attuazione della raccolta differenziata sul territorio comunale, visto che il territorio dovrebbe essere coperto dal servizio per circa metà della sua estensione e ciò dovrebbe aver aumentato le percentuali di raccolta differenziata e ridotto le quantità di rifiuti avviati allo smaltimento in discarica. In considerazione – continuano – che l’ordinanza n. 5/Rif della Regione Siciliana del 7 giugno 2016 impone ai Sindaci di adottare ogni azione utile per incrementare le percentuali raccolta differenziata imponendo un aumento del 3% entro il 30 agosto 2016 e un ulteriore aumento del 3% entro il 30 novembre 2016; che in detta ordinanza viene altresì imposto di stabilire misure di incentivi economici per i cittadini che effettuano operazioni di compostaggio domestico e/o di comunità, già presenti nel regolamento IUC ma che necessitano solo dell’attivazione da parte della Giunta comunale; che la riduzione del conferimento del rifiuto umido, in quanto rappresenta il 30/40% del totale dei rifiuti conferiti, dovrebbe rappresentare una priorità per qualsiasi amministrazione comunale

A riguardo i sottoscritti Consiglieri INTERROGANO al fine di conoscere le motivazioni della mancata attivazione, a distanza di un anno, degli incentivi per il compostaggio domestico e/o di comunità, nonostante il regolamento sia già pronto e predisposto dalla precedente amministrazione; conoscere le percentuali di raccolta differenziata rilevate sul territorio comunale e lo stato di attuazione della raccolta porta a porta; conoscere se i quantitativi di rifiuto conferiti in discarica sono diminuiti e, qualora così non fosse, i motivi della mancata diminuzione degli stessi visto che ciò confliggerebbe con un servizio di raccolta porta a porta che copre circa la metà del territorio comunale; conoscere infine con che modalità e con che tempistiche codesta amministrazione intende dare attuazione a quanto previsto dall’ordinanza n. 5/Rif della Regione Siciliane del 7 giugno 2016 e con le successive disposizione attuative dell’11 luglio 2016″.

Inoltre sulle segnalazione di anomalie nell’applicazione delle riduzioni previste per la raccolta differenziata ai sensi dell’art. 69 del vigente Regolamento IUC: “Noi sottoscritti Consiglieri Comunali, premettendo che alcuni cittadini, destinatari delle bollette TA.RI. per l’anno 2016 lamentano la mancata applicazione delle riduzioni previste dall’art. 69 del vigente Regolamento IUC, e dalla successiva delibera di Giunta attuativa, per i soggetti che conferiscono i propri rifiuti differenziati presso il Centro Comunale di Raccolta; che gli Uffici preposti giustificherebbero la mancata applicazione della riduzione affermando che il cittadino ha diritto alla riduzione di entità maggiore e che le riduzioni non sono cumulabili e quindi se, ad esempio, il cittadino ha beneficiato della riduzione del 30% della TA.RI. sulla seconda casa, non può al contempo beneficiare della riduzione per la differenziata sulla casa di abitazione; che tale affermazione discende da una errata interpretazione del regolamento in quanto, se è vero che le riduzioni non sono tra loro cumulabili, è altresì vero che il riferimento fatto dal comma 5 dell’art. 69 è alle singole abitazioni e non all’imposta dovuta nel suo complesso. Prova ne sia che le singole riduzioni vengono applicate alla TA.RI. dovuta per l’abitazione cui si riferiscono e non all’importo complessivo. In considerazione, che la situazione di grave e perdurante emergenza rifiuti, vista anche la recente ordinanza regionale dell’11 luglio 2016, impone di incentivare la raccolta differenziata e in generale i comportamenti virtuosi dei cittadini; che tale interpretazione degli Uffici costituisce invece un disincentivo per chi, con senso civico e rispetto delle regole, ha contribuito a ridurre l’entità dei rifiuti da conferire in discarica sacrificando parte del proprio tempo al bene comune. Tanto premesso, i sottoscritti Consiglieri INTERROGANO al fine di conoscere se intende intervenire con gli Uffici preposti dando direttive in merito alla corretta applicazione delle riduzioni previste per la raccolta differenziata dall’art. 69 del vigente regolamento IUC”.

Infine si è fatta luce sui conferimenti irregolari di rifiuti da parte di attività commerciali. “Il nuovo piano rifiuti di imminente attuazione potrà conseguire i risultati attesi solo se accompagnato da una capillare azione di controllo e dalle necessarie sanzioni per chi trasgredisce le norme; i Consiglieri INTERROGANO per sapere se è intenzione di questa Amministrazione aumentare l’attività di controllo del territorio, al fine di scoraggiare e sanzionare i conferimenti irregolari, soprattutto nelle zone servite già dal porta a porta e in prossimità di quelle aziende, esercizi commerciali e venditori ambulanti che in maniera evidente trasgrediscono le norme sui conferimenti”.