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Un viaggio nella storia della comunicazione per cercare di evidenziare il cambiamento della lingua italiana nell’era telematica.

Questo il messaggio che i relatori del convegno promosso a Palazzo D’Amico dal liceo Impallomeni hanno voluto dare a docenti e studenti che, numerosi sono intervenuti alla riunione. Particolarmente attesa la “lectio magistralis” del prof. Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, il quale dopo l’introduzione della prof. Paola Chillemi, docente di storia e filosofia del Liceo milazzese, ha approfondito l’argomento. Iniziando un excursus storico sull’evoluzione della nostra lingua nei secoli e sugli sforzi dei linguisti e degli accademici di dare unità alla lingua italiana, il prof. Sabatini ha affermato la necessità di «una lingua come strumento di pensiero, organizzazione, progresso e riflessione. Una comunità sociale si serve di una lingua. Una propria lingua bisogna possederla e studiarne la storia. Alla scuola – ha concluso il relatore – spetta il compito di preparare i ragazzi attraverso il rapporto e il confronto diretto tra docenti e allievi. La scuola ha la grande missione di rendere tutti gli studenti artisti della lingua». A seguire l’intervento del prof. Carmelo Scavuzzo, docente ordinario di storia della lingua italiana all’Università di Messina e dell’assessore alla Cultura del Comune di Milazzo, Salvo Presti.

In apertura di lavori i saluti di indirizzo del prof. Enzo Oteri del Liceo, dell’avv. Giuseppe Cicciari, presidenti del consiglio d’istituto dell’Impallomeni e del sindaco Giovanni Formica il quale ha evidenziato come la presenza del prof. Sabatini sia un onore per  la città di Milazzo plaudendo altresì all’iniziativa, definita una importante opportunità di aggregazione, condivisione e formazione legata al percorso di crescita delle giovani generazioni.