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Il Dott. Giuseppe Marano nella qualità di Presidente dell’associazione CAD Sociale di Milazzo ed in rappresentanza di soci iscritti e soci fondatori ha inviato il presente cominicato, che pubblichiamo integralmente, al comune di Milazzo e per conoscenza alla Prefettura di Messina, all’ASP di Messina, ed alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto. Marano chiede chiarimenti sui Protocolli Ministeriali adottati onde prevenire contagi da COVID-19 nel territorio milazzese ed in particolare nella Raffineria Mediterranea e nell’indotto, vista la recente “positività” di un operaio. 

“Considerato che non è mia intenzione fare nessun tipo di allarmismo ma dopo essere venuti a conoscenza sia dalla carta stampata che da alcuni siti online di giornalismo locale e provinciale che è stato riscontrato un “Caso Positivo al  Coronavirus di un lavoratore dell’indotto della Raffineria di Milazzo  e si parla addirittura di quarantena alla ditta Trio”. (Messinatoday.it)

Si tratterebbe di un metalmeccanico di Pace del Mela che opera in una delle imprese nell’area industriale di Milazzo. La notizia è stata confermata inoltre sul sito del comune di Pace del Mela “La segnalazione del Comune di Pace del Mela riguardo un caso positivo al primo tampone di Covid 19 e ricoverato all’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto è confermata”.

Secondo quanto “si apprende da codesta stampa” tutti i dipendenti della Trio, un centinaio circa, dovranno essere messi in quarantena. A rischio a questo punto tutto il personale che è venuto a contatto con questa persona anche se per l’ufficialità del contagio da coronavirus occorre attendere le controanalisi in corso presso i Centri di riferimento.“

Rispetto a queste notizie sono numerosi i cittadini, gli associati che si sono rivolti alla nostra associazione CAD Sociale di Milazzo per avere contezza se:

La società Trio S.r.l. abbia assunto i protocolli di sicurezza anti-contagio previsti dai vari DPCM (ed ordinanze del Presidente della Regione Siciliana) approvati in relazione alle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID – 19;

Siano state effettuate da parte dell’ASP competente per territorio, e con quali criteri selettivi di evidenza scientifica, le necessarie indagini epidemiologiche per individuare tutti coloro che potrebbero essere stati contagiati, non soltanto  i conviventi ed i contatti stretti, ma anche quelli occasionali;

Tali indagini epidemiologiche siano state indirizzate a verificare in quali ambienti lavorativi di terze imprese abbia operato tanto il lavoratore contagiato che la stessa società Trio S.r.l., con riferimento ad un periodo di tempo ritenuto congruo sulla base delle evidenze scientifiche, anche con riferimento ai reparti aziendali dell’installazione della società Raffineria di Milazzo S.c.p.a., costituendo quest’ultima, a detta degli organi di informazione la principale committente di essa società Trio S.r.l.;

Il sindaco del Comune di Milazzo, secondo le proprie competenze e tenutezze, abbia conseguentemente posto in essere tutte le debite misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica previste a livello governativo e regionale, oltre che nella qualità di ufficiale del Governo, anche con riferimento alle proprie attribuzioni quale autorità sanitaria locale, ovvero con riguardo all’eventuale emanazione di ordinanze contingibili ed urgenti in materia di igiene e sanità pubblica e, non per ultimo, alla necessaria “attività di informazione da rivolgere alla popolazione residente”.