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“Chi sbarca in Sicilia, con qualsiasi mezzo, provenendo dalle zone rosse del Nord, ha il dovere di informare il medico di base e porsi in autoisolamento”. Lo impone un’ordinanza firmata dal Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e in fase di notifica ai nove Prefetti, ai Questori ed ai 390 Sindaci dell’Isola. 

Nella sua ordinanza, il Governatore richiama le competenze comuni a tutte le regioni italiane e quelle previste dal comma 2 dell’articolo 31 dello Statuto Siciliano che conferiscono al Presidente della Regione il potere di disporre delle forze di polizia in caso di necessità. “Se tutti manteniamo la calma e il senso di responsabilità, riusciremo a gestire e superare anche questo particolare momento. Noi siciliani abbiamo affrontato ben altre calamità e  non ci arrendiamo. Ma ognuno faccia la propria parte”, ha esortato Musumeci dal suo isolamento domiciliare dove si trova da ieri per precauzione dopo il contatto avuto mercoledì a Roma con il collega Zingaretti. Al primo tampone negativo di ieri sera ne seguirà un altro tra due giorni.

In Sicilia sono 53 i casi di coronavirus risultati positivi ai test, dunque 18 in più rispetto a ieri. Tra questi sette sono stati già validati da Roma (tre a Palermo e quattro a Catania). Risultano ricoverati 18 pazienti: sei a Palermo, cinque a Catania, due a Messina, uno a Caltanissetta, tre ad Agrigento e uno a Enna di cui nessuno in regime di terapia intensiva, mentre 35 sono in isolamento domiciliare. È quanto emerge nell’ultimo bilancio della Regione Siciliana, aggiornato alle ore 12 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus.

Dall’inizio dei controlli, i laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno effettuato 791 tamponi, di cui 729 negativi e 9 in attesa dei risultati.

Intanto nel Paese si assiste a scene che mai avremmo voluto vedere, come quella di ieri sera alla stazione centrale di Milano, con l’assalto agli ultimi treni verso il Sud. In Cina hanno affrontato con serietà il problema CoronaVirus, a tutti i livelli. Qui da noi? Basti pensare proprio all’episodio di ieri: la stampa, ancora una volta, ha fatto trapelare  la bozza del nuovo decreto con le norme restrittive per le regioni decretate “zone rosse”, immediatamente la stazione di Milano è stata presa d’assalto da migliaia di persone in fuga.

Che governo è quello, ancora una volta, diffonde la bozza di un decreto prima che sia ufficiale? Che stampa è quella che pubblica una bozza ben sapendo che la stessa può essere modificata? Che popolo è il popolo italiano se con egoismo e totale irresponsabilità solo per un presunto proprio tornaconto personale, assalta treni trasportando il virus allegramente per il Paese?

Siamo alla frutta… Così continuando l’Italia collasserà e non sarà colpa del CoronaVirus bensì dell’IgnoranzaVirus.