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Negli ultimi tre giorni aumentano sensibilmente i contagiati da Covid-19 a Messina e provincia, basti pensare che dopo un periodo nel quale il nostro territorio si attestava a quota 16 ‘positivi’ si è passati venerdì a 35, sabato a 66 giungendo nella giornata di oggi, domenica 22 marzo a ben 108 casi.

Un aumento esponenziale, come scrivevamo ieri, ed il timore è che le cifre aumentino sensibilmente nei prossimi giorni, anche per via dei focolai al Neurolesi e nella casa di riposo di Messina oltre naturalmente agli incoscienti vacanzieri a Madonna di Campiglio. E mentre nella città dello Stretto è guerra aperta fra il sindaco De Luca ed il Prefetto Librizzi, i timori crescono, vista anche l’esiguo numero di posti di Terapia Intensiva che nell’intero territorio provinciale non dovrebbero superare le 100 unità.

A chiarire ancor meglio il quadro della situazione un grafico comparativo della crescita dei positivi nelle 9 province siciliane a partire dall’11° giorno dalla comparsa del primo caso in Sicilia, che pubblichiamo in copertina. Nell’asse orizzontale il numero progressivo dei giorni (a partire dall’11°) e nell’asse verticale il numero dei casi di positività al test. Da notare come la curva relativa alla provincia di Messina sia schizzata in alto negli ultimi due giorni e, in misura minore, anche quella di Caltanissetta negli ultimi 3, mentre la crescita di quella di Enna, dopo l’incremento di 3 giorni fa, sembra essersi arrestata.

A parte le province menzionate e Catania, la crescita nelle altre province, Palermo compresa, sembra essere per il momento di tipo lineare; e così, probabilmente, sarebbe rimasta (e sarebbe stata anche per ME, CL, EN e CT), grazie ai tempestivi (per la Sicilia) provvedimenti volti alla riduzione dei contatti sociali, ove non fosse stato permesso il criminale spostamento dalle regioni più colpite alla Sicilia di 31.000  persone, alcune delle quali certamente positive.