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Continua l’evidente miglioramento della situazione contagi da Covid-19 in Sicilia e ciò è confermato dai dati di oggi, 13 aprile, giorno di Pasquetta. Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 37.311 (+1.213 rispetto a ieri).

Di questi sono risultati positivi 2.458 (+42), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.050 persone (+20), 237 sono guarite (+14) e 171 decedute (+8). Degli attuali 2.050 positivi, 605 pazienti (0) sono ricoverati – di cui 51 in terapia intensiva (-2) – mentre 1.445 (+20) sono in isolamento domiciliare.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: #Agrigento, 125 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); #Caltanissetta, 113 (22, 8, 10); ##Catania, 586 (130, 57, 61); #Enna, 290 (179, 16, 21); #Messina, 357 (134, 44, 35); #Palermo, 321 (70, 41, 23); #Ragusa, 58 (6, 4, 5); #Siracusa, 90 (50, 48, 11); #Trapani, 110 (14, 17, 4).

Migliora anche la situazione a Messina e provincia ed oggi giunge notizia di soli 3 ‘positivi’ in più rispetto a ieri e la bella notizia di nessun decesso. Vedremo quale sarà la situazione nelle prossime settimane ed è importante che in questo ‘Lunedì dell’Angelo’ i siciliani siano rimasti a casa.

Intanto la Regione Siciliana ha proposto al Governo nazionale una soluzione riguardo il problema migranti, e questa è la richiesta che arriva dal Presidente Nello Musumeci: “Una nave per la quarantena degli immigrati, capace di ospitare fino a 488 persone. L’abbiamo trovata: è la Motonave Azzurra della compagnia Gnv – Grandi Navi Veloci, dotata di protocollo sanitario per l’assistenza a bordo di casi di Covid19 positivi,  idonea quindi a garantire le condizioni sanitarie necessarie alla quarantena di sospetti contagi ed attrezzata anche per preparare i pasti giornalieri. Ecco la nostra soluzione, presidente Giuseppe Conte, non ci sono più alibi. Basta solo sottoscrivere il contratto. Ed è un compito del governo nazionale. Non c’è più motivo di scaricare sulle strutture della Sicilia il peso organizzativo di collocare centinaia di persone immigrate, pronte a sbarcare nei prossimi giorni sulle coste siciliane, vittime di spregiudicati venditori di carne umana. La Sicilia non vuole vivere col Coronavirus la stessa drammatica esperienza della Lombardia: la gente ha paura, i sindaci hanno civilmente lanciato l’allarme, come faccio io da tre giorni. Evitiamo altra tensione sociale. I migranti che rischiano di annegare vanno soccorsi e messi in quarantena. Ma lo si faccia su una nave in rada. E anche presto.”