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Tutti gli operatori impegnati nell’assistenza agli studenti disabili, compresi gli ASACOM (Assistenti all’Autonomia e alla Comunicazione), gli addetti degli asili nido e dei CSE devono tornare al lavoro da martedì prossimo senza perdere neanche un giorno di lavoro.

A pretenderlo è il sindacato autonomo FIADEL, che durante l’incontro convocato questa mattina su sua richiesta dalla Messina Social City ha bocciato senza mezzi termini la decisione del Consiglio di Amministrazione dell’azienda che gestisce i servizi sociali del Comune di Messina di sospendere i lavoratori dal servizio a causa dell’emergenza coronavirus. Durante la riunione la FIADEL, rappresentata da Clara Crocè e da Gianluca Gangemi, ha presentato la proposta di impiegare i lavoratori dell’assistenza scolatica agli studenti disabili e dei Centri Socio-Educativi e gli autisti in attività di supporto a domicilio per dare una mano alle famiglie durante la chiusura delle scuole.
“La MessinaSocialCity deve essere di sostegno ai nuclei familiari che stanno vivendo un momento di difficoltà -dichiarano Crocè e Gangemi. La loro vita è già abbastanza dura in tempi normali e in un periodo di emergenza come questo, con le scuole chiuse fino al 20 marzo (ma probabilmente lo saranno per un periodo di tempo più lungo) bisogna impegnare nell’assistenza domiciliare gli Operatori Socio-Assistenziali, gli Operatori Socio-Educativi e gli ASACOM, mentre gli operatori dei Centri Educativi, di concerto con le scuole, potrebbero fornire aiuto domiciliare per compiti e lezioni”.
La FIADEL ha richiesto anche che i giorni di sospensione del 5 e 6 marzo e i giorni di chiusura del 7 e 9 marzo siano regolarmente retribuiti senza decurtazioni di ferie o permessi.