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Come abbiamo avuto modo di informarvi nella giornata di ieri il bollettino regionale ha fatto registrare ben 984 nuovi positivi al Covid-19 in Sicilia, un triste primato nel Paese, infatti la nostra regione si trova proprio sopra Campania e Lombardia. Ben 37 le vittime nelle ultime 24 ore per un totale di 3.545 decessi dall’inizio della pandemia.

Una situazione che non promette nulla di buono soprattutto perché siamo passati dal rosso all’arancione e la gente non ha ancora ben compreso che il virus è presente e gira in mezzo a noi. Quasi tutta Italia è diventata gialla e gli assembramenti sono tornati puntuali, mentre il Cts richiama al senso di responsabilità di tutti.

Un caso a parte rimane poi quello di Messina e della sua provincia che in questa seconda ondata stanno pagando un prezzo altissimo in fatto di vite perse, significativo il dato dei 45 morti in 7 giorni, da domenica 24 a domenica 31 gennaio, una vera e propria strage silenziosa.

Nella città dello Stretto intanto il sindaco De Luca ha alleggerito le norme restrittive fatte con una ordinanza che aveva creato malumori, le scuole sono state riaperte ma intanto si continua a morire, e gli ospedali, compreso il Covid Hospital di Barcellona, sono saturi.

Nella città del Longano il sindaco Calabrò ha chiesto all’Asp una miglioramento nella comunicazione dei dati ma la situazione qui non sembra allarmante, al di là della situazione case di riposo che sembra sotto controllo, non vi sono focolai che possano preoccupare.