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Ennesima grande soddisfazione per Patrizia Zangla che con il suo saggio «I NERI E I ROSSI, LE TRAME SEGRETE-1964-1982: la strategia della tensione, le Brigate Rosse, il caso Moro» ha conseguito il secondo posto (ex aequo) al PREMIO CERRUGLIO, il Concorso promosso dall’Unione Nazionale Ufficiali d’Italia (UNUCI), unico Premio letterario che tratta argomenti di Difesa e di Sicurezza nazionali e internazionali e che vanta una qualificata Giuria di accademici e giornalisti RAI. Questo nuovo saggio della storica – già vincitore del Premio Internazionale Firenze -Europa e acquisito dall’Università di Toronto in Canada – è molto letto, tuttora al vertice delle classifiche dei Best seller e molto apprezzato perché, come si legge nelle recensioni, ha centrato l’obiettivo di «ricostruire con rigore il terrorismo nero e rosso, proporre nuove tesi interpretative e raccontare magistralmente gli anni di piombo con il fascino del romanzo».

Da oggi è al SALONE INTERNAZIONALE del LIBRO di TORINO, giunto alla 31a Edizione. Domenica 13 maggio è previsto all’interno del Salone l’incontro della storica con i suoi lettori.
La Zangla, conosciuta come la «scrittrice pluri-premiata dallo stile infondibile», vanta un profilo autorevole e inusuale, i suoi volumi sono in cima alle classifiche di vendita e sono nelle più importanti Università nazionali e internazionali e al Congresso degli Stati Uniti.
Così ha commentato il nuovo riconoscimento: «Ogni volta è un’esperienza diversamente formativa. Ogni riconoscimento nazionale e internazionale serve a dare dimensione al mio lavoro di ricerca e scrittura che in questo ha la sua ‘cifra’. Mi piace sia apprezzato il rigore scientifico delle mie ricerche e la mia obiettività interpretativa, d’altronde, come dico spesso, a me non interessa giudicare o assolvere perché non sono un giudice né tantomeno un politico per natura accomodante, ma uno storico».