Condividi:

Per la scrittrice, giornalista e docente, Patrizia Zangla la sua opera “1943-1945: l’Italia in camicia nera” Editore Leone Monza, è sempre più un successo di premi e soddisfazioni. Adesso arriva la notizia di un altro importante e prestigioso traguardo, il saggio della Zangla figura fra le recenti acquisizioni della Biblioteca del Senato della Repubblica “Giovanni Spadolini”.

Nel gotha della cultura italiana ora è presente anche Patrizia Zangla, il cui libro è registrato al numero 146 della categoria Storia. (Bollettino delle recenti accessioni – Senato della Repubblica https://www.senato.it/documenti/repository/relazioni/…/bollettino.pdf). Si tratta di un ulteriore cammeo ai già importanti riconoscimenti nazionali e internazionali tributati all’Opera, un saggio scientifico, documentato e chiaro, sugli anni più controversi della nostra Storia.

Inoltre, come già anticipato da OraWebTv il 27 marzo scorso, è in programma un altro importante titolo per la scrittrice barcellonese: il Premio Speciale della Giuria al ‘Premio Internazionale Città di Cattolica- Pegasus Literary Awards considerato dalla stampa nazionale come addirittura l’ “Oscar della Letteratura Italiana”. L’ambizioso premio sarà ritirato il prossimo 18 aprile a Cattolica.

Il Premio vanta il Patrocinio della Presidenza della Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dei Beni Culturali, del Parlamento Europeo e della Regione Emilia Romagna, è alla sua VII Edizione. L’Oscar della Letteratura italiana, organizzato, è promosso da Roberto Sarra, critico letterario, scrittore e Presidente dell’Associazione Pegasus, che si impegna ad ampliare i confini culturali della Letteratura nel mondo.

Si tratta di un premio prestigioso, come attesta la qualificata Giuria presieduta da Giuseppe Benelli, docente universitario, critico letterario anche Presidente del Premio Bancarella. Il Premio annovera ospiti di fama internazionale, apprezzati giornalisti, scrittori e editori.

Da ricordare che nell’albo d’oro dei premiati delle altre edizioni, figurano:  i giornalisti Sergio Zavoli e Magdi Allam, lo scrittore Roberto Gervaso e il musicista e direttore d’orchestra Vince Tempera.

Infine, l’autrice riceverà per l’opera premiata, un saggio documentato e chiaro sugli anni più controversi della nostra storia, una targa di valore durante la cerimonia che si terrà nello splendido Teatro della Regina sabato 18 aprile alle ore 21.

Intanto il suo libro “1943-1945: l’Italia in camicia nera” si trova sempre più in vetta nella Top Ten dell’Ibs sezione Fascismo e Nazismo, ed è fra i primi due libri più venduti in Italia.

Andando ad un suo breve profilo biografico, così come possiamo trovare sulla sua pagina internet http://www.patriziazangla.it/:

Patrizia Zangla docente, giornalista pubblicista, saggista e storica, è nata a San Candido (Bolzano), vive dal 1990 stabilmente a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina).
Laureata con Lode in Filosofia, ha conseguito una borsa di studio per merito.
Vincitrice di Concorso a cattedra, è Professore Ordinario di Filosofia e Storia presso il Liceo Classico della città in cui risiede.

Nella sua carriera di Docente Patrizia Zangla è stata formatrice ed esperta ai Corsi di Formazione e di aggiornamento per i Docenti presentando relazioni di Didattica della Storia e della Filosofia e di vari argomenti di studio. Inoltre è stata formatrice – esaminatrice ai Corsi Abilitanti per la Cattedra di Filosofia e Storia.

Specialista di Storia Contemporanea, in particolare di Storia di Genere e Storia dei regimi totalitari. Responsabile dei Progetti Educativi del Centro Studi Chinnici-Falcone, Centro Studi Documentazione sulla Mafia, diretto dal Professore Saverio Di Bella dell’Università di Messina.

Collabora alla pagina Cultura e Commenti de La Gazzetta del Sud, occupandosi di argomenti di storia, costume e società. Ha recensito saggi storici, ha intervistato Nedo Fiano, sopravvissuto al Lager di Auschwitz-Birkenau e la scrittrice Dacia Maraini.
Impegnata in una vivace attività culturale, ha tenuto numerose conferenze tematiche e partecipato a molteplici convegni culturali.
È curatrice di convegni, dibattiti e di mostre antologiche. Nota la mostra storico-documentaria: “Perlasca, Il silenzio del giusto”, promossa dalla Fondazione Perlasca.