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Non c’è stato bisogno di nessuna guerra: De Luca ha trovato la massima disponibilità a risolvere la questione dei fondi da restituire a Messina. A Palermo sembra essere andato tutto per il meglio, in un incontro con Miccichè, al quale aveva scritto proprio oggi.

Partito nel pomeriggio pronto a dare battaglia alla Regione  per evitare che la Finanziaria in discussione togliesse i 404 milioni di euro che l’articolo 99 del 2018 aveva destinato a interventi in tutta la Sicilia. Alla città di Messina ne spettavano più di 100.

La vicenda, ormai nota, è questa: la Corte Costituzionale ha dato via libera all’uso di questa somma, così come era stata programmata, ma la Finanziaria regionale rischiava di fagocitarla per destinarla in toto all’emergenza Covid-19.

Dall’ufficio di Miccichè, insieme ai deputati Figuccia e Lo Giudice, in serata De Luca stesso ha annunciato l’esito positivo dell’incontro: “Mi è stato assicurato che quel principio viene cassato. Sono state trovate le soluzioni di buon senso per il momento delicato che stiamo vivendo. Era necessario evitare provvedimenti che bloccano tutta una serie di attività che erano state avviate. Dopo la sentenza della Corte costituzionale finalmente la Sicilia e la città di Messina possano avere risorse importanti per le quali abbiamo lavorato in questi anni. Possiamo andare via tranquilli perché questo ragionamento sarà trasferito alla Commissione Bilancio e a tutti i parlamentari. Anche perché la costruzione dell’articolo 99 nell’aprile del 2018 è stata fatta d’intesa con tutti, anche con il presidente della Regione Nello Musumeci.”

In ogni caso, il presidente dell’Ars Miccichè  ha affermato che già c’era l’intenzione del governo regionale di correggere quell’articolo nella finanziaria. “Oggi ho parlato con il presidente Musumeci che era già consapevole che era stato fatto un errore nella scrittura di questo articolo. Sarebbe stata una rovina. Abbiamo disinnescato già prima che arrivasse De Luca. Ora in commissione Bilancio stanno valutando dal punto di vista economico cosa comporterà tutto questo e dove andare a recuperare queste somme.”

Livia Di Vona