Torna sotto la lente d’ingrandimento lo stato delle acque delle nostre coste, cercando di capire meglio la funzionalità e e la reale efficienza del depuratore di Milazzo, specie in questo periodo estivo con le spiagge e le acque affollate di bagnanti locali e di turisti, grazie all’attenzione del deputato Alessio Villarosa del M5S.
“Spero siano veritiere le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Formica sul depuratore di Milazzo in contrada Fossazzo, – scrive il pentastellato – perché l’anno scorso c’erano parecchie cose che non andavano e da quello che so, nonostante i proclami di Gennaio 2016 il finanziamento relativo all’adeguamento della seconda linea del depuratore è stato commissariato nel mese di marzo di quest’anno.”
Come confermato dal Sindaco stesso, il depuratore è sottodimensionato, – sottolinea Villarosa – questo sta a significare che, ad oggi, ha: una sola linea di depurazione funzionante ed una seconda linea che dovrà essere adeguata e perciò “non funzionante”. Queste due linee però sono entrambe in funzione e convergono nell’unica vasca presente nell’impianto facendo perdere tutte le tracce di depurazione fatta dall’unica linea funzionante (come dimostrano anche le nostre foto dell’anno scorso). Sarebbe interessante anche capire cosa sia stato fatto dall’amministrazione e dalla ditta Alak srl, che anche quest’anno (almeno per i primi mesi estivi) gestisce l’impianto, rispetto all’anno scorso.
Questo perché siamo a conoscenza, di un verbale sullo stato di conservazione degli impianti del 2015, – continua la nota – in cui il comune stesso segnalava alla ditta parecchie anomalie all’interno dell’impianto: autocampionatori non funzionanti, rulli di ottone del carrello della “griglia grossolana” da sostituire, struttura griglia da ingrassare, perdita olio dal carrello movimentazione pettine rotante griglia fine, motore dissabbiatore troppo rumoroso, vari pannelli grigliati “tipo Keller” da sostituire, non funzionamento 2 valvole di non ritorno e saracinesche condotta sottomarina, telecontrollo/telegestione non funzionante, Carroponte sedimentatore primario mal messo, agitatore veloce e agitatore lento NON funzionanti, misuratore cloro residuo non funzionante, misuratore portata in uscita non funzionante, impianto antincendio: da sostituire 7 manichette, 3 quadri elettrici, 2 valvole a farfalla wafer, 1 vaso di espansione a membrana, elettropompa impianto acque industriali non funzionante, preispessitore, postispessitore e il digestore aerobico sono colmi di fanghi da lavorazione, il serbatoio di riserva del gruppo elettrogeno è vuoto, vasca disinfezione da pulire, il serbatoio di accumulo dell’ipoclorito di sodio contiene circa 100lt di prodotto, sonda REDOX vasca digestione aerobica da sostituire e tarare, valvola non-ritorno pozzetto raccolta schiume decantatore secondario da sostituire, galleggianti impianto antincendio da sostituire, serbatoio in vetroresina per ipoclorito di sodio, dismesso ma ancora presente nell’impianto, necessario eliminare ruggine da alcuni volantini di saracinesche, di 3 botole zincate, di 2 tubazioni e delle flange asservite alla vasca di digestione fanghi aerobica, impianti sollevamento fognario necessitano di manutenzione. Tutti problemi riscontrati anche durante la nostra visita nell’agosto dell’anno scorso che poi hanno portato alla presentazione di un esposto alla Procura di Barcellona il giorno successivo.
Il Sindaco nella sua nota dichiara che l’acqua dal depuratore esce limpida, con tutto il rispetto per le sue parole, ci farebbe piacere vedere sia i risultati delle analisi fatte dal Comune, – conclude Villarosa – sia le foto che sicuramente avrà fatto durante il suo ultimo sopralluogo che ritrae l’acqua prima di immettersi nella condotta sottomarina, perché le nostre dell’anno scorso non erano delle migliori.”