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Cercare di dare voce alle problematiche ed alle esigenze di un comprensorio trascurato negli ultimi anni dalla politica e burocrazia nazionale e regionale, nasce così dall’unione d’intenti di diversi sindaci del territorio il movimento “Insieme per il territorio”. 

“Muovendo dalla disamina delle difficoltà che si sono registrate nelle fasi preliminari dell’elezione del Consiglio dell’Area Metropolitana di Messina, elezioni che – sappiamo – sono state inopinatamente rinviate, noi sindaci del comprensorio tirrenico della provincia di Messina abbiamo immaginato un’iniziativa che conduca ad una rappresentanza univoca e concordata di un territorio, che superi i localismi delle singole comunità e prescinda dalla connotazione “politica” dei singoli chiamati a rappresentarle.

E’ questa, per noi, la novità positiva: la costruzione di un’azione politica nuova, vocata alla rappresentazione e all’affermazione delle aspettative e delle esigenze “di comprensorio” nella realtà di un contesto politico destrutturato quale, purtroppo, risulta quello attuale, un contesto politico – ma anche amministrativo degli enti intermedi – sovente incapace di fornire risposte adeguate ai bisogni della popolazione.

Stiamo assistendo, ad esempio, ad una sorta di “ritirata” della Regione di fronte alle grandi problematiche delle comunità locali:

  • la sanità pubblica, in cui sembra prevalere un’approccio quasi ragioneristico, con la conseguenza di tagli indiscriminati che prescindono dalle reali esigenze e dalle caratteristiche, anche geomorfologiche e di viabilità, dei territori, col risultato finale di scontentare tutti e di pregiudicare in maniera profonda il diritto alla salute e la stessa sicurezza dei cittadini, senza, peraltro, conseguire gli obiettivi di risparmio prefissati. Assistiamo, ormai, a quotidiani impegni sul riordino della rete ospedaliera, puntualmente non mantenuti, contribuendo ciò a creare situazioni di contrapposizione campanilistica tra le varie comunità locali.
  • la questione della stabilità finanziaria dei Comuni, messa in pericolo dalle riduzioni nei trasferimenti erariali e regionali e dai vincoli di finanza pubblica (prima il “Patto di stabilità”, oggi il “pareggio di bilancio”), col risultato che sono sempre più i Comuni costretti a dichiarare il dissesto.
  • la gestione del ciclo dei rifiuti, che appare eufemistico definire fallimentare, e sulla quale risulta inutile soffermarsi un attimo di più (la situazione – grave – é di fronte agli occhi di tutti noi, con disservizi ormai quotidiani e con prospettive di soluzioni stabili e definitive che appaiono sicuramente molto lontane nel tempo).
  • la mancata programmazione sulle infrastrutture portanti, che pregiudica lo sviluppo di tutti i territori.

Le problematiche, dunque, sono numerose, anche più di quelle appena sinteticamente richiamate, sono di particolare complessità e impongono la ricerca di soluzioni che abbiano carattere di condivisione e non trascurino le peculiarità comprensoriali.

A tal proposito, noi sindaci del comprensorio tirrenico della provincia di Messina – insieme, comunque, a tanti altri colleghi sindaci del territorio provinciale – proprio in virtù delle esigenze manifestate, guardiamo ad una nuova azione politica-amministrativa che sia fondata su una visione di comprensorio e di esigenze territoriali, e, dunque, proponiamo la creazione di un movimento “Insieme per il territorio”.

Questo movimento si prefigge di unire, nella condivisione, tutti gli amministratori della provincia di Messina per fare sintesi e rappresentare in maniera unitaria le esigenze di tutti territori, riavvicinando anche, in tal modo, i cittadini alla politica, al di fuori di ogni logica partitica”.