Condividi:

Torna domenica 12 maggio 2019 la Giornata Mondiale della Fibromiagia e quest’anno, al di là delle varie iniziative sul territorio da parte di tutti i referenti regionali, che saranno come sempre attivissimi, il CFU-Italia terrà il suo III Convegno Nazionale a Castenaso, in provincia di Bologna.

“Il Paziente al centro” è stato denominato in questa circostanza il congresso che vanta il patrocinio di “partner” eccellenti di Cfu-Italia  come Simsi, (Società Italiana Medicina Subacquea e Iperbarica), Fondazione Isal, Fondazione Asphi, oltre all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odondoiatri di Bologna, l’Associazione Italiana Donne Medico, il Comune di Castenaso e la Regione Emilia Romagna.

Il convegno si svolgerà nella location di Villa Capriata in Via Marano 19. Dopo l’accoglienza ed il caffè di benvenuto previsti per le 8,30, alle 9,30 la giornata verrà introdotta dall’intervento di Barbara Suzzi, Presidente CFU-Italia mentre alle 10,00 programmato il saluto istituzionale delle Autorità, il Sindaco di Castenaso Stefano Sermenghi, Paolo Calvano – Consigliere regione Emilia Romagna, Silvia Piccinini  – Commissione affari generali e istituzionali regione Emilia Romagna, On. Walter Rizzetto – Commissione lavoro Camera dei deputati, Sen. Paola Boldrini – Commissione sanità Senato, On. Celeste d’Arrando – Commissione affari sociali e sanità Camera.

 

 

 

 

 

 

 

 

A questo punto prenderà avvio il Convegno.

1ma Sessione:

moderatori Giorgio Pagni –specialista in ginecologia e ostetricia,
Serafina Cracchiolo Vicepresidente Cfu-Italia

ore 10,20 Miriam Bosi – Specialista reumatologo, Dirigente medico medicina interna “Fibromialgia: affrontiamola insieme”
ore 10,40 Giovanna Ballerini – resp. Percorso Fibromialgia PO P.Palagi Usl Centro Toscana – “La cannabis terapeutica come terapia integrata nella sindrome fibromialgica”
ore 11,00 Pasquale Longobardi – Presidente Simsi, medico chirurgo, specialista in medicina del nuoto e attività subacquee – “L’ossigeno terapia iperbarica nel percorso di diagnosi e cura della Fibromialgia”

ore 11,20 Pausa Caffè

ore 11,40 Fabio Costa – medico chirurgo specialista in ortognatodonzia – “Fibromialgia e squilibri cranio mandibolari”
ore 12,00 Stefano Volanti – medico chirurgo oftalmologo – “Apparato visivo e Fibromialgia”
ore 12,20 William Raffaeli – presidente e fondatore Fondazione Isal, Medico-Chirurgo specializzato in Anestesia e Rianimazione, Specializzazione in Farmacologia Applicata “Dolore cronico e Fibromialgia: una sola realtà?”
ore 12,40 Martina Toschi e Sara Giannini, biologhe nutrizioniste “La fibromialgia si ore 13,00 Emanuela Grazzini – Psicologa, psicoterapeuta “Fibromialgia: autoregolazione psico-emotiva e consapevolezza dell’unità mente-corpo”

ore 13,20 Pausa Pranzo

2da Sessione:

moderatori Barbara Rachetti, giornalista di Donna Moderna,  Barbara Suzzi, Presidente Cfu-Italia.

Coordinatori e filtro domande: Guglielmina Caponetto, Catia Bugli direttivo Cfu-Italia
14,30 Barbara Rachetti – giornalista Donna Moderna-comunicazione giornalistica
14,50 Paolo Valli- Fisioterapista, osteopata e mental coach.  “Attività motoria: le regole di un corretto approccio nella cura del dolore”
ore 15,10 Giorgio Orsoni – Specialista in endocrinologia, nefrologia, agopuntura, medicina integrata
ore 15,30 il paziente al centro: Aggiornamenti sugli studi in corso, testimonianze pazienti e interazione con tutti i relatori
domande dal pubblico e dai social
ore 19,00 conclusioni

 

 

 

 

 

 

 

 

Un Convegno di grande valenza ed il CFU-Italia (Comitato Fibromialgici Uniti-Italia) si conferma come un’Associazione seria che lotta concretamente sul campo quella battaglia per il riconoscimento di una malattia quasi “immaginaria” in quanto è difficile da diagnosticarla tramite esami clinici e perché sono ancora poche le conoscenze medico scientifiche sulla fibromialgia. In ottica 12 maggio  per la Giornata Mondiale della Fibromiagia 2019 il CFU-Italia sta cercando di sensibilizzare nella firma della petizione per il riconoscimento anche i vari comuni di tutto il Paese, un lavoro duro ma necessario.

La nostra Testata Giornalistica ha sposato ormai da alcuni anni la causa delle “guerriere” del CFU-Italia guidate dalla instancabile Presidente Barbara Suzzi e dall’altrettanto attivissima Vice Presidente Serafina Cracchiolo e che ha nelle Referenti Regionali e nelle tantissime volontarie sul territorio il cuore pulsante, persone che soffrono ed alle quali, in questa Giornata Mondiale dedicata alla Fibromiagia, ci sentiamo idealmente vicini. Ripetiamo sempre che la divulgazione a mezzo stampa ha la sua importanza e “conoscere per combattere” la Fibromiagia è fondamentale, per cui ricordiamo ancora una volta che parliamo di un’alterazione del livello di percezione del dolore che spesso compare dopo un episodio traumatico oppure in seguito a un periodo di stress acuto. Attualmente non esiste una cura definitiva a questa malattia ma si possono tenere a bada i sintomi attraverso l’assunzione di farmaci utili per curare altri malesseri (antidolorifici, antidepressivi).

La fibromialgia è una malattia che colpisce l’apparato muscolare dei tendini che provocano dolore cronico senza danno tissutale. Circa 2 milioni di italiani soffrono di questa patologia (95% donne). La sindrome fibromialgica è una malattia che interessa l’apparato muscolo-scheletrico; in particolare – “il termine fibromialgia significa dolore nei muscoli e nelle strutture connettivali fibrose (i legamenti e i tendini) dal Consenso Canadese. Stiamo parlando, dunque, di una patologia con alterazioni a livello del sistema nervoso centrale, ragione per cui i farmaci dei quali attualmente si dispone non sempre agiscono in modo efficace. Congiuntamente al dolore muscolo-scheletrico, i pazienti lamentano poi differenti sintomi: dai disturbi del sonno all’astenia, dalla sindrome del colon irritabile ai vari problemi neuropsicologici (tra i quali l’ansia, la depressione reattiva nonché le disfunzioni cognitive).

Informazioni dettagliate anche se sintetiche per ovvi motivi, ma ci sarebbe tanto da scrivere. Chiudiamo con l’augurio più grande a tutte le pazienti fibromialgiche:  continuare loro battaglia con forza, non disperare se ci saranno degli inevitabili stop, il riconoscimento dovrà arrivare, è la civiltà che lo pretende.