Condividi:

di Alfredo Anselmo. 

17 giugno, ore 8,30… al via una Maturità ‘storica’.

Il gran giorno è finalmente arrivato e stamattina inizia l’Esame di Stato 2020, una prova che mai era stata e mai più sarà così, proprio per via delle novità dovute alla pandemia, la cui presenza oggi avvertiamo meno dal punto di vista sanitario, ma che invece è effettivamente pregnante dai comportamenti che siamo tenuti ad assumere.

Stamattina ad esempio gli studenti del primo turno dovranno presentarsi a scuola 15 minuti prima dell’orario di convocazione per evitare tutte le possibilità di assembramento. Studenti ed eventuali accompagnatori – massimo uno per candidato – dovranno indossare la mascherina e firmare un’autodichiarazione sul loro stato di salute.

Quello di oggi sarà un esame semplificato rispetto a come eravamo abituati a conoscerlo: sono state eliminate le prove scritte ed è rimasto solo un orale più complesso che si farà in presenza, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza previste. Unico membro esterno sarà il Presidente della commissione.

Un maxi orale quindi dovrà essere affrontato da ciascun maturando e questo è suddiviso in 5 parti: si parte con la discussione di un Elaborato su un argomento delle materie di indirizzo per poi proseguire con la Discussione di un breve testo di letteratura italiana. Terza parte una Discussione interdisciplinare su un argomento assegnato dalla commissione. Chiusura con una Esposizione dell’esperienza PCTO, mediante presentazione multimediale o relazione ed infine Domande sulle attività di Cittadinanza e Costituzione.

La Ministra Lucia Azzolina, molto discussa in questi mesi, ieri ha dichiarato: «Se ci fosse stata possibilità di aprire le scuole prima lo avremmo fatto ma la chiusura ci ha permesso di salvare migliaia di vite umane. Non è stato facile, nè per me nè per il governo, tenerle chiuse ma abbiamo messo al primo posto la salute di tutti. Da donna di scuola sentivo la campanella tutti i giorni, e non poter riaprire le scuole da Ministro è una ferita che mi porterò dietro per sempre».

Oggi non è tempo di polemiche, oggi si torna a scuola.

Sì, perché abitualmente la Maturità ha sempre rappresentato la fine dell’anno scolastico, la chiusura di un percorso di studi. Oggi sarà diverso… oggi si apre, dopo i mesi di chiusura forzata, dopo la tanto discussa didattica a distanza gli studenti tornano fisicamente fra i banchi in quella scuola che è fondamentale nel loro percorso non solo didattico ma soprattutto umano.

Oggi i maturandi, reduci dalla indimenticabile ‘notte prima degli esami’, vivranno una indimenticabile ‘mattina durante gli esami’… rivedranno i propri professori, incroceranno i compagni anche se potranno fermarsi pochissimo nel plesso, lo stretto necessario per espletare la prova d’esame.

Per il mondo della scuola sarà un inizio, un esame nell’esame, un primo approccio verso ciò che avverrà nel prossimo settembre.

A tutti i nostri studenti non possiamo che augurare quella Maturità sotto il profilo umano che purtroppo è mancata in molti cosiddetti adulti durante questa terribile pandemia, che ci ha cambiati tutti… in peggio.

Buona fortuna… con l’augurio che il cambiamento in positivo possa giungere almeno dai nostri ragazzi, che possano essere loro l’esempio per tutta la società odierna, onde porre fine ai sempre più dilaganti egoismi, sterili e dannosi.

17 giugno 2020, ore 8,30… al via una Maturità ‘storica’… in un mondo immaturo!