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di Alfredo Anselmo.

Il principale comune della provincia di Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, vive gli ultimi due giorni di campagna elettorale prima del silenzio che ci proietterà verso domenica 4 e lunedì 5 ottobre 2020, quando i cittadini sceglieranno il proprio sindaco ed il consiglio comunale per il prossimo quinquennio.

La città del Longano, che è stata visitata da alcuni Ministri e Sottosegretari, da Provenzano a Catalfo (oggi), a Di Maio, al Presidente della Commissione Regionale Antimafia Claudio Fava fino al Governatore Nello Musumeci, nella serata di oggi in visita al Comitato elettorale di Calabrò, e che vede “giocare in casa” ben tre parlamentari regionali, più due nazionali, avrà gli ultimi “fuochi d’artificio” nella tradizionale serata di venerdì, quando interverranno per il comizio di chiusura i candidati alla carica di primo cittadino Pinuccio Calabrò, Antonio Mamì e Giuseppe Sottile.

Facendo un consuntivo della campagna elettorale barcellonese da dire che è stata apparentemente tranquilla, al di là delle schermaglie relative alle modalità del confronto a tre in presenza, che alla fine si è svolto in modo sereno. Non sono stati tantissimi i comizi, non si può non evidenziare come “il più Politico” (nel senso alto del termine) tra coloro che hanno parlato nelle pubbliche piazze sia stato l’on. Tommaso Calderone che proprio ieri sera nella Piazza Duomo della sua Barcellona ha snocciolato una dopo l’altra tutte le leggi regionali che portano il suo nome. Più che da semplice candidato al consiglio qual è, ha comiziato, con l’abituale abilità oratoria, da regista della scena politica territoriale.

Ma la domanda che tutti si pongono è “Chi sarà il nostro nuovo sindaco?” Le recenti tornate elettorali ci hanno detto come, a differenza del passato, oggi il voto sia diventato molto “mobile” per cui nulla è scontato anche se probabilmente l’effetto “trascinamento” si farà sentire. Ma anche il “voto disgiunto” dovrebbe avere un ruolo importante.

La sensazione è che la città abbia voglia di essere decisiva e va sottolineato come sicuramente i tre candidati siano tutte persone che hanno a cuore Barcellona e lo hanno dimostrato a più riprese, anche tramite le dirette sempre più social. Probabilmente il momento più interessante è stato rappresentato dagli incontri separati ai tre candidati da parte dello scrittore-manager Antonio Alizzi che, da “fuoriclasse delle interviste”, ha regalato ai cittadini una immagine originale di ciascun candidato.

Questa vigilia delle elezioni è anche una chiusura di 5 anni di amministrazione ed un pensiero lo dedichiamo a colui che fra qualche giorno toglierà la fascia tricolore, il sindaco Roberto Materia, al quale auguriamo ogni bene: ha cercato di dare ciò che era nelle sue possibilità e nessuno può dire che non abbia voluto bene alla propria città, al di là dei risultati raggiunti o non raggiunti.

A colui che lunedì prossimo (o fra due settimane in caso di ballottaggio) sarà il nuovo Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto vogliamo augurare buon lavoro, nella certezza che sarà un’impresa quella che dovrà compiere, sedendosi su una poltrona che scotta, soprattutto in questa fase. La nostra Testata sarà sempre vigile sull’operato della nuova Amministrazione, informando e non deformando, sottolineandone i meriti che certamente vi saranno ma facendo anche critica costruttiva e non sterile quando dovesse esservi qualcosa che non andrà nel giusto verso.

Esortiamo infine i cittadini barcellonesi ad andare a votare perché saranno loro a scegliersi il futuro. Non si accontenti l’amico o l’amico dell’amico, si votino persone competenti. Buon voto a tutti e Viva Barcellona Pozzo di Gotto!

I CANDIDATI A SINDACO.

Antonio Mamì:

Ha fatto una campagna elettorale pacata e conosce benissimo la macchina amministrativa. Positivo e rassicurante, da sindaco rappresenterà la politica fatta col sorriso. BUONO.

Pinuccio Calabrò:

Ha ribadito a più riprese come il rispetto dell’avversario sia per lui sacro. Riflessivo con brio, da sindaco sorprenderà gli avversari e soprattutto… gli alleati. RIGOROSO.

Giuseppe Sottile:

La sua candidatura ha vivacizzato la campagna elettorale e piaccia o non piaccia ha indubbiamente mostrato personalità. Energicamente attivo, da sindaco sarà un rivoluzionario. DECISIONISTA.