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di Alfredo Anselmo. 

Oggi alle ore 12.00 al Palazzo del Quirinale si terrà il Giuramento del Governo Draghi, un’ora dopo la ‘Cerimonia della campanella’ che sancirà il passaggio di testimone fra Giuseppe Conte ed il nuovo Premier. Nella prossima settimana i passaggi a Palazzo Madama ed a Montecitorio per la fiducia. Da quel momento il nuovo esecutivo sarà nella pienezza dei poteri, pronto ad affrontare le tre priorità, emergenza sanitaria, economica e sociale, insieme al Recovery plan.

Alle 19.00 di ieri sera il Presidente della Repubblica Mattarella ha convocato al Quirinale Mario Draghi che ha sciolto la riserva accettando l’incarico e comunicando la tanto attesa lista dei ministri. E quando mancavano pochi minuti alle 20.00 è stato lo stesso neo Presidente del Consiglio a leggere davanti alla stampa ed al Paese, in diretta televisiva, i nomi dei componenti del suo Governo, scatenando di lì a poco i commenti più disparati in positivo ed in negativo, fra gli addetti ai lavori ma anche nella gente comune.

Si era tanto parlato di ‘Governo dei migliori’ ed in parte lo è, ma solo in parte poiché riteniamo che i governi siano due, paralleli ma molto diversi fra loro: uno tecnico, l’altro politico.

Analizzando il ‘tecnico’ è effettivamente composto da eccellenze che, fra l’altro, sono diretta emanazione di Draghi, e saranno coloro che gestiranno la maggior parte delle cose da fare per il bene del Paese. Intanto una figura da sempre fondamentale per un governo è il Sottosegretario alla Presidenza e  Garofoli è ovviamente uomo di fiducia del Premier. Economia e Transizione energetica, due ministeri chiave, vanno a Daniele Franco e Roberto Cingolani. La Giustizia va a Marta Cartabia, la Transizione digitale a Colao, gli Interni alla riconfermata Lamorgese.

Andando all’ambito ‘politico’ notiamo una perfetta suddivisione da manuale Cencelli, con tre ministeri a testa ai principali partiti e spicca inoltre la conferma di alcuni ministri del governo Conte 2, quali Di Maio agli Esteri, Guerini alla Difesa, Franceschini alla Cultura e soprattutto Speranza alla Salute, una scelta quella di lasciarlo al proprio posto, che è un implicito gradimento di Draghi alla gestione sanitaria della pandemia dei mesi passati e tutt’ora in corso. Piuttosto, staremo a vedere come si comporterà il Premier con il supercommissario Arcuri. Sulla scuola non si nota una svolta in quanto il neo ministro Bianchi ha collaborato con l’uscente Azzolina. Staremo a vedere.

Tornando ai partiti Movimento 5 Stelle e Pd ottengono il minimo sindacale, Matteo Renzi piazza solo la riconfermata Bonetti, ed in effetti dopo esser stato il regista dell’operazione ‘ammazza Conte’ rimane con una rappresentanza impalpabile, ma riporta a Palazzo Chigi un bel pezzo di centrodestra ed a questo punto ‘il rottamatore’ potrebbe veramente passare a quella parte dello schieramento politico. Forza Italia arriva al Governo del paese con un trio formato di vecchie conoscenze, Carfagna, Gelmini e Brunetta, che pur avendo tre ministeri senza portafoglio, tornano in sella per la gioia di quel Silvio Berlusconi che è stato onorato e riverito da Mario Draghi. La Lega del ‘neo europeista’ Matteo Salvini piazza tre suoi uomini, in particolare Giorgetti al MISE, un ministero di indubbio peso.

In chiusura da evidenziare che l’unico partito all’opposizione di questo governo sarà Fratelli d’Italia: Giorgia Meloni spicca per coerenza e merita rispetto, si possono condividere o non condividere le sue idee ma in questa circostanza ha mostrato una delle caratteristiche forse più belle del fare politica: avere un ideale e non svenderlo alla prima occasione per una posizione di potere.

È appena nato il Governo dei migliori o quasi… 12 ministri tecnici e 12 ministri politici, solo 8 donne su 24, pochine, (si porrà rimedio con i sottosegretari), eccellenze e Cencelli, perfetti incastri in un puzzle che è opera di raffinato equilibrismo politico di Mario Draghi. Buon lavoro, per il bene del Paese. 

IL GOVERNO DRAGHI. 

Il presidente del Consiglio sarà ovviamente Mario Draghi;

Il ministro dell’Economia sarà Daniele Franco;

il ministro della Pubblica Istruzione sarà Patrizio Bianchi;

la ministra dell’Università sarà Maria Cristina Messa;

il ministro della Difesa sarà Lorenzo Guerini;

il ministro dello Sviluppo sarà Giancarlo Giorgetti

Il ministro dell’Agricoltura sarà Stefano Patuanelli 

il ministro degli Esteri sarà Luigi Di Maio;

il ministro delle Infrastrutture sarà Enrico Giovannini;

la ministra della Giustizia sarà Marta Cartabia;

il ministro della Cultura sarà Dario Franceschini;

il ministro della Transizione Digitale sarà Vittorio Colao; 

il ministro dell’Interno sarà Luciana Lamorgese;

il ministro della Transizione Ecologica sarà Roberto Cingolani;

il ministro della Salute sarà Roberto Speranza;

il ministro del Lavoro sarà Andrea Orlando;

il ministro dei Rapporti con il Parlamento sarà Federico d’Incà;

il ministro della PA sarà Renato Brunetta;

Il ministro delle Autonomie sarà Maria Stella Gelmini

La ministra de Sud sarà Mara Carfagna;

La ministra delle Politiche Giovanili sarà Fabiana Dadone;

La ministra delle Pari Opportunità sarà Elena Bonetti;

La ministra delle disabilità sarà Erika Stefani;

Il ministro del Turismo sarà Massimo Garavaglia;

Il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri sarà Roberto Garofoli.