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di Alfredo Anselmo. 

Il mondo trema davanti alla terribile pandemia, che ha seminato e semina ancora morte. Qui da noi sembra un brutto ricordo,  in paesi come il Brasile si continua a morire in massa. È il momento dei focolai in Italia, Europa nel mondo. In inverno  il coronavirus tornerà, si dice. Sarà vero? Sarà falso? Lo scopriremo solo vivendo.

Parliamo invece di dati di fatto incontrovertibili: i poveri son sempre più poveri e alcuni ricchi son sempre più ricchi. A questi ultimi la pendemia serve, serve eccome per rimpinguare le già piene tasche.

Non è una bestemmia, non è complottismo ma cifre che non ammettono smentita alcuna. In America si contano 21 milioni di cittadini disoccupati che tirano avanti grazie agli ammortizzatori sociali, ma vi sono anche i ‘billionaires’ cioè miliardari, che non solo non hanno subito perdite durante la pandemia, ma hanno addirittura visto il proprio patrimonio aumentare di oltre 565 miliardi di dollari, dall’inizio della crisi.

Facciamo qualche nome. Il fondatore di Amazon Jeff Bezos ha guadagnato 36,2 miliardi di dollari dal 18 marzo a oggi, nonostante tutte le critiche di cui la piattaforma è stata oggetto per il suo trattamento dei lavoratori, mentre il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, ha accresciuto il suo patrimonio di 30 miliardi. E che dire di Eric Yuan di Zoom, la piattaforma che tutti abbiamo usato per videochiamate e conference call, che ha raggiunto un patrimonio pari a 2,58 miliardi di dollari.

Molti miliardari si sono messi la coscienza a posto facendo grandi donazioni durante l’epidemia: ma la filantropia non intacca i loro patrimoni, che negli Usa sono tassati molto poco. Bill Gates si sta adoperando anche per la ricerca del vaccino, che tenero. Avrà visibilità e soldi, mica scemo eh.

E allora possiamo dirlo, questa pandemia non è un male per tutti… qualcuno certamente ed obiettivamente ci  sta guadagnando… nel vero senso della parola. La pandemia piace ad alcuni ricconi, che probabilmente son gli stessi che hanno una certa influenza sulle sorti di questo dannato pianeta, come Bill Gates e company.