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Franco De Domenico fa l’en plein della fiducia del centrosinistra per la sua corsa alla conquista di palazzo Zanca ed incassa anche la fiducia del PSI. Dopo il recalcitrante appoggio, arrivato dagli accorintiani di Cambiamo Messina dal Basso, la cui esitazione per il metodo della scelta è rientrata dopo la lunga notte di confronto di domenica scorsa, anche il segretario cittadino del PSI, il barcellonese Amedeo Gitto, esprime apprezzamento per la proposta politica del candidato del centrosinistra e per la stessa persona del segretario messinese del PD, De Domenico.

A questo punto, De Domenico, il cui nome ha trovato da subito la convergenza del Movimento 5Stelle ed è risultato aggregante, a differenza delle altre proposte interne al PD Alessandro Russo ed Antonella Russo, si presenta quindi forte dell’appoggio di Cambiamo Messina dal Basso, IdeaMessina, MessinaAccomuna, Movimento 5Stelle, +Europa e Articolo Uno, che però ha perso Gino Sturniolo, che si candiderà, in contrapposizione al centrosinistra e al centrodestra, con la lista Messina in Comune, sostenuta da Rifondazione Comunista, PCI, Potere al Popolo e movimento regionale ANTUDO, di vocazione spiccatamente indipendentista. Sicuro argomento di discussione, all’interno della coalizione, sarà costituito dal ponte sullo stretto, questione destinata comunque a rientrare per cessazione della materia del contendere, considerate le ultime notizie che provengono da Roma.

Tutto questo quando, già da due mesi e mezzo, Federico Basile è in piena campagna elettorale –sono già 2 le liste presentate e si stanno completando quelle per i sei quartieri-, dopo aver ricevuto una spettacolare investitura, seguita in diretta streaming da un migliaio di cittadini, nella propria abitazione, con tanto di consegna di lanterna, da Cateno De Luca, la notte di San Valentino.

Mentre il centrodestra fatica a trovare il bandolo di una matassa che sembra alquanto aggrovigliata. L’on. Nino Germanà di Prima l’Italia, nome assunto in Sicilia dal partito di Salvini, non ritira la propria candidatura e si trova a competere col Commissario per il dissesto idrogeologico, Maurizio Croce sostenuto da Sicilia Futura, FI, DC e UDC. Ha fatto una comparsa anche il nome dell’ex sindaco Giuseppe Buzzanca e si sussurra, in andirivieni, anche il nome dell’on. Matilde Siracusano, che però sembrerebbe voler continuare il mandato parlamentare.

Mentre i cittadini di Messina, fiaccati dalla pandemia e sconfortati dai venti di guerra, aspettano la manifestazione dei programmi elettorali – il centrosinistra ha già accennato ad una città a misura di bambini e al recupero del waterfront – confidando di scegliere il più congeniale, per poi pregare il Cielo che venga realizzato.

A cura Luigi Politi