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Sarà un’appassionante sfida a 7 quella che porterà all’elezione del nuovo sindaco di Milazzo. Un quadro molto frammentato con ben 19 liste ed addirittura 443 candidati al Consiglio comunale. Questa la situazione d’insieme ai nastri di partenza della campagna elettorale nella città del Capo che porterà alle amministrative del 4 e 5 ottobre 2020.

A differenza della vicina Barcellona Pozzo di Gotto, dove i candidati a sindaco saranno solamente 3, Milazzo conferma la propria specificità anche se alla fine sono tante le cose in comune fra i due centri, su tutti un uscente che non si ricandida (Formica e Materia), ed un candidato che scende in campo sostenuto da una corazzata (9 le liste a sostegno di Midili a Milazzo, 11 quelle di Calabrò a Barcellona) sperando di far leva sul ‘trascinanento’.

Tanti i temi che il nuovo Sindaco si troverà a dover affrontare e già in campagna elettorale potremo osservare quali saranno le posizioni dei sette contendenti sulla variante al Piano Regolatore Generale che è silente da anni, sulla spinosa questione della viabilità, sui ‘lavori infiniti’ nel litorale di Ponente da 10 anni in stand by, sull’ex ospedale di Vaccarella, sulla vecchia stazione, sui Molini Lo Presti, su porto e waterfront, sul polo industriale e la Raffineria Mediterranea con la tematica ambientale sempre rilevante, sull’ordinaria amministrazione che comincia a presentare evidenti lacune, sulla gestione della movida notturna. Tanta, tantissima carne sul fuoco.

La nostra Testata Giornalistica inizia oggi una serie di dirette sulla Official Page Facebook “OraWebTv” dedicate proprio al voto a Milazzo e partiremo con una attesa intervista della nostra Valentina Serranò al favoritissimo della vigilia, Pippo Midili, sostenuto da 9 liste. Già assessore al Bilancio nella giunta di Carmelo Pino, tra i più acerrimi oppositori dell’uscente Giovanni Formica, Midili sarà sostenuto da buona parte del centrodestra (Diventerà bellissima, Forza Italia, Fratelli d’Italia) e da una decina di consiglieri ed ex assessori che cinque anni fa avevano appoggiato lo stesso Formica.  Ha designato nella sua giunta: Franco Cusumano, Antonio Nicosia, Gaetano Nanì, Santi Romagnolo.

Si candida per la quarta volta consecutiva l’ex sindaco Lorenzo Italiano che sarà sostenuto da 3 liste civiche. Già capogruppo di Forza Italia nel consiglio provinciale, ha guidato la città dal 2005 al 2010. Prima del lockdown dovuto al Covid-19 Italiano era sostenuto da Lega e di Forza Italia, e lo stesso Matteo Salvini in visita a Milazzo lo incontrò. Poi è cambiato tutto e la Lega adesso scenderà in campo in autonomia mentre il partito di Berlusconi sarà con Midili. Per la giunta ha scelto: il commerciante Maurizio Capone, l’avvocato Irene Torre, la commercialista Giosj Gitto e il bancario Giuseppe Spoto.

In questi intrecci particolarissimi accade che un ex Assessore della giunta Formica, Damiano Maisano, sia oggi il candidato a sindaco della Lega che aveva prima scelto Italiano, poi Midili ma alla fine era stata dichiarata “non gradita” da quest’ultimo. Quattro gli assessori designati: l’avvocato Antonella Bartolomeo; Rosaria De Luca, funzionaria pubblica amministrazione; Salvatore Galeno, forze dell’ordine; Santi Grillo, commercialista.

Quarto candidato sarà il commerciante Maurizio Munafò, già vice presidente del consiglio comunale. In extremis si è accordato con l’altro candidato Antonio Messina il quale sarà suo vice sindaco in caso di vittoria. Munafò è molto attivo in particolare nella Piana anche dal punto di vista sociale. Nella squadra degli assessori designati Pietro Lo Miglio, Antonio Messina, Salvatore Ravidà, Giuseppe Moscatt.

Per la prima volta scende in campo a Milazzo il Movimento 5 Stelle che a differenza di Barcellona, dove avrà una propria lista ma non un candidato sindaco, qui schiera il medico Giovanni Utano ed addirittura 2 liste a sostegno. Alla prima esperienza mira a conferire  slancio all’azione amministrativa. Anche per lui quattro assessori: l’imprenditrice Cinzia Alibrandi; l’avvocato Simone Gullo, l’imprenditore Luciano Amato e la consulente del lavoro Tiziana Picciolo.

Chiudiamo con il Centrosinistra, orfano del proprio sindaco Formica, che si presenta spaccato in due, un assist fornito agli avversari quando in effetti avrebbe dovuto prevalere il buonsenso arrivando ad una candidatura unitaria. Sarà l’Ing. Gioaccchino Abbriano, dipendente delle Ferrovie dello Stato, colui che verrà sostenuto dal Partito Democratico e da Articolo Uno. Abbriano è un attivista del circolo di vecchia data, proviene dal mondo dello scoutismo ed è cresciuto nella parrocchia del Sacro Cuore con don Peppino Cutropia. Ha designato quattro assessori: Licia D’Alì, ex dirigente scolastico dell’istituto comprensivo 3 di Milazzo; Ciccio Italiano, attuale vice sindaco; l’avvocato Natascia Fazzeri, segretario del Pd cittadino; Mariella Morabito, dirigente d’azienda.

Chiudiamo con l’Avv. Adele Roselli che verrà sostenuta dalla lista civica “Adesso Milazzo”. All’interno attivisti storici di area che si identificano con il comitato Civico 6 e il Collettivo Comunista. Anche Roselli proviene dal mondo cattolico e frequentava la parrocchia del Sacro Cuore. Ben sei gli Assessori annunciati: Fabrizio Spinelli (vice), Giuseppe Amendolia, Attilio Andriolo, Attilio D’Asdia, Dario Russo, Pina Miceli.

I SINDACI E LE LISTE A SOSTEGNO

PIPPO MIDILI: Fare Milazzo; Innamorato della mia citta’ – Uniti;  Fratelli D’Italia;  Milazzo 2020;  Milazzo Citta’ Futura;  Diventera’ Bellissima;  Forza Italia; Insieme Per Milazzo;  Alleanza Milazzo.

LORENZO ITALIANO: Lorenzo Italiano Sindaco; Noi Milazzesi; Amiamo Milazzo.

DAMIANO MAISANO: Lega – Salvini;  Per Milazzo.

MAURIZIO MUNAFO’: Munafo’ Sindaco.

GIOVANNI UTANO:  Movimento 5 Stelle; Azione Civica.

GIOACCHINO ABBRIANO:  Pd – Articolo Uno.

ADELE ROSELLI: Adesso Milazzo.