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Mentre il popolo del Centrosinistra barcellonese in questo fine settimana vota per le Primarie, i Cinquestelle si apprestano a completare la propria lista e nel Centrodestra è quasi ufficiale una spaccatura che potrebbe cambiare le sorti di una partita che qualche mese fa sembrava già vinta. Questa la situazione attuale a meno di tre mesi dalle attesissime elezioni amministrative di Barcellona Pozzo di Gotto, il più popoloso comune della provincia di Messina.

Ancora non sappiamo quale sarà il candidato unico del Centrosinistra e lo scopriremo nelle prossime ore quando dal gazebo di Piazza San Sebastiano verrà fuori il nome del più votato fra i due rappresentanti del Partito Democratico, l’Avv. David Bongiovanni e l’Avv. Paolo Pino ed il nome messo in campo dal Movimento “Città Aperta”, il Dott. Antonio Dario Mamì. Si vota oggi per tutta la giornata e nella mattinata di domani, basterà presentarsi muniti di un documento d’identità al seggio e scegliere. Una sfida che si è accesa negli ultimi giorni con i rispettivi fans che ne perorano la causa con un passaparola per le vie della città ma anche tramite i social. Il candidato che si confronterà nella competizione del prossimo 24 maggio avrà davanti una sfida difficile ma per certi versi entusiasmante. Sicuramente rappresenterà una netta rottura con i cinque anni dell’Amministrazione uscente.

Per la prima volta sarà presente alle elezioni di sindaco e consiglio comunale della propria città il Movimento 5 Stelle del Sottosegretario di Stato Alessio Villarosa, nostro concittadino. Con impegno e varie riunioni nelle quali gli attivisti del territorio, in particolare il Meetup “Barcellona in Movimento”, si sono confrontati con i parlamentari del territorio, si è giunti infine alla candidatura del Prof. Carmelo Ceraolo, Presidente di “Legambiente del Longano”, già Assessore una ventina di anni addietro nella Giunta dell’allora Sindaco Franco Speciale. Il candidato pentastellato verrà sostenuto da una lista nella quale sono inseriti giovani attivisti ed esponenti della società civile. Anche questo è uno schieramento che si presenta in netta rottura rispetto alla Giunta uscente.

Infine il Centrodestra che, al di là di colpi di scena, si presenterà spaccato in due tronconi e con due candidati alternativi. Da una parte l’asse di ferro “Calderone/Catalfamo” (Forza Italia+Lega) che sin dalla prima ora ha portato avanti la candidatura dell’Avv. Pinuccio Calabrò, sposata anche da quella parte di Italia Viva che fa riferimento al sindaco di Brolo Giuseppe Laccoto; dall’altra Pino Galluzzo (Diventerà Bellissima) che insieme a Ella Bucalo (Fratelli d’Italia), a Genovese (Ora Sicilia) ed alla parte di Italia Viva che fa riferimento a Santino Calderone ed a Lucia Puliafito, caldeggiano la candidatura dell’Avv. Ilenia Torre, ex Assessore della Giunta Materia. Ci si chiede, inoltre, come si posizioneranno in questo contesto i sovranisti Melangela Scolaro ed Alessandro Nania ed anche il già candidato a sindaco Giuseppe Sottile di Vox Populi. Nelle prossime ore vi saranno le riunioni decisive e potremo quindi avere la conferma definitiva di una rottura che nella vicina Milazzo è già ufficiale o, in alternativa, della ritrovata unità almeno su Barcellona ed in quest’ultimo caso, allo stato attuale fortemente improbabile, dovrà essere trovato un nome nuovo che rappresenti l’intero schieramento di Centrodestra.