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Cateno De Luca fa l’en plain e i suoi candidati vincono a Messina, Santa Teresa di Riva e Itala.

Le enormi energie profuse nelle campagne elettorali, condotte  su più fronti “a modo suo”, per parafrasare il titolo delle sue dirette quotidiane su facebook, hanno dato i loro frutti, perché il leader di Sicilia Vera ha conquistato al primo turno Messina (affluenza 55,6%), con Federico Basile (46%), che ha sbaragliato i diretti concorrenti Maurizio Croce (27,9%) e Franco De Domenico (21,8%), Santa Teresa di Riva, dove si è affermato il deputato regionale Danilo Lo Giudice su Nino Bartolotta (omonimo del segretario provinciale del PD) e Itala, che ha visto vittorioso Daniele Laudani su Sebastiano d’Angelo. Mentre scriviamo sono in corso i festeggiamenti del popolo di Sicilia Vera in Piazza Duomo (sul palco il neo sindaco Basile, De Luca, l’onorevole Nino Germanà e il presidente di Sicilia Vera, Pippo Lombardo), da dove il movimento comunica di pensare già alle regionali di novembre, e alle politiche della primavera del 2023, per le quali scenderà in campo col suo partito meridionalista di recente costituzione.

A Messina si è votato anche per il referendum per la nascita del Comune Montemare, per il quale si aspetta l’esito, dato che ha raggiunto un doppio quorum, sia quello dei votanti del territorio dell’Ente di nuova costituzione, sia quello dei votanti del resto del Comune.

Sulla fascia tirrenica, a Venetico il sindaco uscente, Francesco Rizzo, ottiene il suo terzo mandato consecutivo (possibile per i comuni con meno di 5 mila abitanti) con uno scarto di 14 voti, 1.150 contro i 1.136 del suo concorrente Antonio Laguidara, mentre Saponara, con un’affluenza del 64,95, si è affermato il leader dell’opposizione uscente, Giuseppe Merlino, su Cosimo Bertino, a Villafranca si conferma, invece, il vicesindaco Giuseppe Cavallaro, che, con 2.362 voti, ha avuto la meglio su Mario Russo, 2.133.

Luigi Politi