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Sono 8 i seggi che scattano nella circoscrizione Sicilia-Sardegna e gli eletti che andranno a Strasburgo appartengono tutti alla nostra regione a scapito dei candidati sardi. 2 parlamentari europei a testa conquistano il Movimento 5 Stelle, la Lega ed il Partito Democratico, 1 seggio scatta per Forza Italia e Fratelli d’Italia.

GLI ELETTI CIRC. SICILIA-SARDEGNA
Gli elettori dei grillini hanno premiato l’ex Iena Dino Giarrusso eletto a furor di popolo insieme all’uscente Ignazio Corrao, che hanno superato entrambi i centomila voti. Per la probabile rinuncia di Matteo Salvini la Lega elegge due donne: Annalisa Tardini, 39 anni, affermato avvocato, sposata e madre di un bambino, che si era candidata a sindaco di Licata nel 2018 e Francesca Donato, anconetana ma residente a Palermo, volto televisivo del Carroccio con una presenza costante nei principali salotti della TV. Il PD porta in Europa Pietro Bartolo, medico di Lampedusa e Caterina Chinnici, europarlamentare uscente e magistrato. Per Forza Italia con la probabile rinuncia di Berlusconi il seggio conquistato sarà di Giuseppe Milazzo, capogruppo di Forza Italia all’Ars, fedelissimo e scommessa vinta del commissario del partito, Gianfranco Miccichè. In Fratelli d’Italia sarà Raffaele Stancanelli ad andare a Strasburgo per la rinuncia della più votata Giorgia Meloni.

I DATI DI BARCELLONA P.G.
A Barcellona Pozzo di Gotto è il Movimento 5 Stelle il primo partito con un quarto dei votanti 3623 preferenze con il 25,24% seguito da Forza Italia (3163 voti con il 22,03%), dalla Lega (2693 preferenze con il 18,76%), dal Partito Democratico (2070 preferenze con il 14,42%) e da Fratelli d’Italia (1594 preferenze con l’11,10%). Exploit di Giuseppe Milazzo che è il candidato più votato a Barcellona Pozzo di Gotto, ed è evidente la mano d’aiuto ricevuta dall’On. Tommaso Calderone che l’ha fortemente sostenuto. Da segnalare il successo personale riscosso dal medico di Lampedusa Pietro Bartolo con ben 1145 voti personali.

Fratelli D’Italia 1594  11,1
Partito Democratico 2070  14,42
Popolo della Famiglia – Alternativa Popolare 40  0,28
Forza Nuova 13  0,09
Forza Italia 3163  22,03
Lega Salvini Premier 2693  18,76
Partito Pirata 20  0,14
Movimento 5 Stelle 3623  25,24
+Europa – Italia In Comune – Partito Dem. Europeo Pde Italia 167  1,16
Federazione Dei Verdi 126  0,88
Popolari per l’Italia 457  3,18
“Sinistra”: Rifond. Comun.-Sinistra Europea, Sinistra Ital.179  1,25
Partito Comunista 89  0,62
Partito Animalista Italiano 65  0,46
Destre Unite Casapound

I COMMENTI

“Se a livello nazionale è una piccola sconfitta, nella nostra Barcellona P. G. siamo cresciuti passando dai 2493 a ben 3623 voti, segnando un aumento di consensi pari a 1130 preferenze. Preme evidenziare che siamo il primo partito anche se molti giornalai scrivono falsamente che il primo partito è Forza Italia. Grazie a tutti quelli che hanno sostenuto e votato il Movimento5Stelle.” Queste le parole di Marco Miraglia del meetup Barcellona in Movimento.

“Non una facile campagna elettorale che ha visto molto la base elettorale depotenziata da una scarsissima affluenza. Proiettando però i numeri in percentuale, questa operazione ci permette di vedere meglio e con più lucidità il risultato straordinario che parla di un territorio che riconosce il nostro impegno quotidiano.” Questo il commento dell’On. Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars per Fratelli d’Italia e coordinatore provinciale del partito, sul risultato di queste elezioni europee in Sicilia. “Abbiamo portato una ragazza di 30 anni nell’agone politico dei big, Maria Fernanda Gervasi si è difesa con 9.283 voti complessivi di cui ben 5.854 voti nella sola provincia di Messina. Numeri che ci fanno ben sperare e che certificano una presenza capillare. A Maria Fernanda, giovane motivata e determinata, va il mio grazie e il mio affetto per aver condotto una campagna elettorale ispirata sempre sui contenuti e mai sopra le righe, segno che anche la tenuta di un certo stile, alla fine, premia sempre.” In riferimento al partito, il deputato barcellonese specifica che: “Nel Comune di Messina Fratelli d’Italia cresce non soltanto per i voti di opinione, seppur numerosi, ma grazie al traino dei due candidati messinesi che si sono spesi bene. I loro voti rappresentano più della metà del comparto complessivo di FdI su Messina.” Sono ancora in fase di definizione i calcoli per l’assegnazione del seggio che dovrebbe essere tolto a Forza Italia e consegnato a Fratelli d’Italia, su questo c’è ancora incertezza anche se in molti danno il seggio al partito della Meloni: “Fratelli d’Italia superando in Sicilia il 7% e nella nostra provincia addirittura l’8% si conferma un partito giovane e in crescita con un boom di preferenze su Giorgia Meloni, leader che insieme a Salvini macina consensi ormai da anni.”

“Sono soddisfatto del grande risultato che Forza Italia ha ottenuto in Sicilia dove ha fatto registrare la percentuale più alta di tutte le altre regioni. I 261. 340 voti ottenuti, pari a quasi il 17% dei consensi (media più che doppia rispetto al resto d’Italia), confermano che ci vorrebbe un Micciché per ogni regione”. Così, in una nota, il deputato di Forza Italia Nino German. “Il nostro coordinatore – aggiunge – ha saputo costruire una lista forte e rappresentativa, ha saputo far tributare il maggior numero di preferenze al nostro presidente Berlusconi e ha fatto eleggere il nostro capogruppo all’ARS Giuseppe Milazzo. Gli elettori del Sud, e i siciliani in particolare, lanciano un segnale al partito nazionale, dimostrando, con il consenso, che il radicamento di Forza Italia sul territorio merita grande attenzione nell’ambito delle strategie di riorganizzazione generale del partito. Io e tutti deputati i messinesi non possiamo che gioire del risultato locale che vede Forza Italia al 23,76% in provincia di Messina e al 19,63% a Messina città. Questi due dati confermano che Messina e la sua provincia sono la città e la provincia più azzurra d’Italia”.

“L’elezione di Pietro Bartolo in Sicilia e in altri collegi è una risposta di dignità a Salvini e alle destre che hanno trasformato questa campagna elettorale in un referendum contro migranti, diritti ed Europa. E’ un risultato che parla di una parte di Sicilia ed Italia e di unun voto democratico di quanti non vogliono abdicare ai propri valori. Adesso la sfida va raccolta e rilanciata.” Lo ha dichiarato Claudio Fava, Presidente della Commissione Regionale Antimafia.

Infine la Lega barcellonese: “Mi corre l’obbligo di ringraziare tutti coloro i quali hanno espresso la loro fiducia nei confronti della Lega, consentendo così di raggiungere un risultato  eccezionale. Aver ottenuto 2693voti significa che tantissimi elettori che hanno apprezzato e condiviso il nostro progetto politico e le nostre battaglie per la crescita del territorio. Questo risultato ha un valore tanto più grande se si considera che l’abbiamo raggiunto da soli, in linea con le indicazioni politiche del Comm. Regionale sen. Stefano Candiani, senza nessuno alle spalle e senza alleanze, e ci incoraggia a continuare a batterci per il bene della Sicilia”, il commento del responsabile Lega Barcellona P.G. Santi Lepro.