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La notizia è del 5 aprile, ma solo oggi trova conferma. Un viavai di veline per le stanze della politica lo davano per fatto, per poi smentirlo subito dopo. L’accordo è ufficialmente arrivato. Prima l’Italia, il nome della Lega voluto da Matteo Salvini in Sicilia, correrà assieme a Sicilia Vera e sosterrà il candidato sindaco Federico Basile.

Lo aveva lasciato intuire De Luca in uno dei suoi collegamenti in streaming “a modo mio”, raccontando del suo incontro “causale” romano del 5 aprile con Matteo Salvini e Nino Germanà, nella sala riunioni del gruppo Lega al Senato, in Piazza Navona, durante il quale, con riguardo alle elezioni amministrative messinesi, aveva parlato di una convergenza di forze a suo danno tra centrodestra e centrosinistra, con il partito leghista destinato ad un insuccesso elettorale.

Ma poi più nulla, fino a lunedì scorso, quando, nel rispetto dell’ultimatum dato da De Luca, Germanà ha lanciato il sasso nello stagno, confermando la sua candidatura, per la verità già annunciata da tempo, affiancato dal commissario provinciale del partito, Daniela Bruno. Subito la presa di distanza del segretario regionale, Nino Minardo, seguito dai capogruppo del partito all’ARS, Antonio Catalfamo, e al comune di Messina, Dino Bramanti, oltre che da Carmelo Torre Barbera, Giovanni Bucolo, Giovanni Celi, Roberto Cerreti, Ciccio Curcio, tanino caliò e Peppuccio Santalco, che si dichiarano a sostegno del candidato del centrodestra Maurizio Croce. Con tanto di revoca di incarico al commissario provinciale, Daniela Bruno.
Ma tutto questo non conta più. Salvini da Roma dà l’ok, e tutto rientra: Prima l’Italia e Sicilia Vera si presenteranno unite nella competizione elettorale del 12 giugno.

“La mia adesione al progetto – aveva spiegato Nino Germanà – rappresenta una scelta per Messina. Non mi interessano ruoli e poltrone. Quello che chiederò è un accordo sui programmi, questo sì”. Gli aveva risposto Basile “Sui programmi e sui punti da portare avanti ci ritroveremo senz’altro avendo come unico obiettivo il bene della nostra città. Per noi è importante proseguire il percorso di crescita avviato dall’amministrazione De Luca. È chiaro che le logiche degli schieramenti, in questo momento, sbattono contro il muro della concretezza dei progetti che in questi anni abbiamo portato avanti”.
Mentre, De Luca gongola, speranzoso di farcela, in questo modo, al primo turno per evitare la trappola che, a suo dire, starebbero preparando a suo scapito gli avversari per il ballottaggio, senza svelare ancora il riverbero che tale accordo avrà nell’appuntamento elettorale regionale dell’autunno.

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