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Senza colpi di scena, ma con un finale agitato, altri 3 consiglieri si aggiungono alla squadra che sosterrà il Sindaco Federico Basile e incoronano, insieme ai 20 della maggioranza, Cateno De Luca Presidente.

È il risultato della seduta di insediamento appena conclusa, che probabilmente farà da spartiacque tra coloro che hanno sposato il progetto di “De Luca Sindaco di Sicilia” e chi continuerà per la propria strada, perché tutta la politica messinese degli ultimi mesi si sta svolgendo nell’ottica delle elezioni regionali del 6 novembre, come aveva anticipato proprio De Luca nei giorni scorsi, invitando tutti i consiglieri, di qualunque schieramento fossero a dare tale segnale con il proprio voto per la Presidenza.

Così con 23 voti è stato proclamato Presidente dal Segretario Generale, Rossana Carrubba, che ha anche verbalizzato i voti ottenuti dagli altri consiglieri: 3 per Antonella Russo (PD); 1 per il secondo candidato sindaco più votato, Maurizio Croce; uno ciascuno per Libero Gioveni, Pasquale Currò e Dario Carbone (FdI); 1 per Federica Vaccarino e 1 per Giandomenico La Fauci (Ora Sicilia).

La sua proclamazione non gli ha fatto cambiare scranno, in quanto come consigliere più votato ha convocato e presieduto i lavori consiliari di insediamento, ma solo la sua postura, da seduto a in piedi, assunta per il breve discorso di ringraziamento, introdotto dagli applausi del Sindaco, Federico Basile, e della sua Giunta, oltre che del numeroso pubblico presente.

Significativo il passaggio del suo ragionamento riferito agli elettori che a suo dire “non hanno mai la volontà di farsi del male”, quindi hanno riposto il voto nei loro rappresentanti in Consiglio fiduciosi che questi avrebbero “fatto il bene della Città”, cosa che, secondo il neo Presidente, non può che avvenire con il confronto consiliare, anche se aspro e critico, piuttosto che con uno sterile ostruzionismo, foriero solo di visibilità mediatica fine a sé stessa.

Ma è l’elezione del vicepresidente che ha reso movimentati i lavori, quando il consigliere Cettina Buonocore, eletta nella lista “De Domenico Sindaco” ha dichiarato di passare nel Gruppo Misto, mentre Centrodestra e Centrosinistra, con l’esclusione di Dario Zante (Ora Sicilia) e Nicoletta D’Angelo (FI), hanno abbandonato l’aula prima della votazione, perché in disaccordo sulla maggioranza su una questione procedurale.

Alla fine con i 20 voti della maggioranza ed i 3 degli altri consiglieri ancora presenti in Aula, Nello Pergolizzi, eletto nella lista “Basile Sindaco”, ha ottenuto la Vicepresidenza.

“Non ho mai sopportato i voltagabbana, ma sono dispiaciuto per i 23 mila messinesi che mi hanno votato e per i 30 non eletti della mia lista che con i loro voti hanno contribuito all’elezione di Concetta Buonocore” ha dichiarato a caldo il segretario cittadino del PD, Franco De Domenico.

“in questi casi bisognerebbe avere la dignità di dire che si cambia schieramento per un proprio interesse e non arrampicarsi sugli specchi di farneticanti macchinazioni” ha continuato piccato De Domenico, che ha concluso dubbioso che la Buonocore non avrebbe digerito la sua scelta di non usare una demagogia populista e di non ingannare gli elettori con promesse irrealizzabili. “In questa prospettiva -ha concluso- si troverà benissimo coi suoi nuovi compagni di viaggio”.

Luigi Politi