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Il grido d’allarme è chiaro e forte, ed è lanciato da chi lotta sul fronte ogni giorno, in prima linea, per il segretario nazionale Carlo Palermo del sindacato dei medici ospedalieri Anaao Assomed, c’è bisogno di un “lockdown totale subito”.

Nell’appello si spiega che, “con i dati preoccupanti dei contagi e delle morti e con le Regioni che contestano i numeri che le classificano zone rosse, l’unica soluzione è un lockdown nazionale di 6-8 settimane per appiattire la curva”

Per il segretario nazionale dei medici, Palermo, “siamo in enorme ritardo e non possiamo più assistere a questo rimpallo di responsabilita’ tra Regioni e governo”. Quando a marzo il governo ha chiuso tutto “stavamo meglio di adesso”, osserva Palermo, sicuro che “se si continua con questo trend è facile prevedere che bisognerà fare una qualche selezione tra chi può essere intubato e chi no. Torneremo alla medicina di guerra”.

Inoltre continua il segretario dei medici ospedalieri, “durante l’estate alcuni hanno fatto una solenne dormita perché i tamponi sono inadeguati, il tracciamento è saltato, così come le visite domiciliari e gli alberghi Covid non sono stati allestiti”.

E ancora più importante, commenta Palermo, “i posti letto in reparto Covid e in terapie intensive sono in esaurimento con il limite critico che è stato ampiamente superato”. Gli 8000 posti in terapia intensiva che “il governo dichiara di aver messo a punto non sono reali, quelli a disposizione sono 7000 circa. Non basta un ventilatore per creare un posto letto di terapia intensiva, ci vogliono l’impiantistica giusta, il monitor, le strutture murarie. E poi il personale, con un medico e due infermieri ogni 6 posti letto su tre turni. Senza il personale il letto è inutilizzabile”, spiega il segretario di Anaao.

Questa settimana e la prossima “sicuramente i contagi e il numero dei decessi continueranno a salire in modo angosciante. Il bollettino mostrera morte anche tra i giovani: smettiamola di dire che il virus è letale solo per gli anziani”. Poi Palermo lancia un appello: “In condizioni emergenziali, come queste, venga creato uno strumento legislativo per assumere nell’arco di 10 giorni medici e infermieri con contratto a tempo determinato che poi verra’ trasformato con concorso in tempo indeterminato”.