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“Siamo stanchi, ma molto felici per la grande partecipazione del sit-in davanti a Montecitorio a Roma” esprime così in sintesi la sua soddisfazione il presidente dell’associazione Cinquesei di Terme Vigliatore e Furnari, Nino Chiofalo. Obiettivo raggiunto grazie alla partecipazione di rappresentanti e gente comune partita per far sentire la propria voce all’iniziativa “Adesso vi battiamo le mani” organizzato dal movimento Cinquesei. 

All’evento di Roma erano presenti anche il sindaco di Furnari Maurizio Crimi, il vicesindaco Santino Recupero e il consigliere comunale Paola Belardo, il presidente del consiglio comunale di Terme Vigliatore Domenico Genovese, il sindaco di Rodi Eugenio Aliberti, il candidato Sindaco di Mazzarra Sant’Andrea Domenico Crupi, e in rappresentanza della associazione “Sciabaca” di Falcone , Carmelo Milone.

E’ durato più di cinque minuti, l’applauso lungo, ironico, davanti a quelle istituzioni che dovrebbero difendere i cittadini e non lo fanno, sopratutto quando dopo tanto tempo non si riesce a trovare una soluzione alla bonifica della discarica di contrada Zuppà, dove il problema sanitario è ormai fuori controllo e si rischia veramente la salute anche per le future generazioni.
Subito dopo l’inedita forma di protesta, una rappresentanza della Cinquesei insieme al sindaco di Rodi Aliberti e il presidente del consiglio di Terme Vigliatore Domenico Genovese, il consigliere Belardo è stata ricevuta dal presidente della Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti, l’on. Alessandro Bratti, unitamente al capogruppo di Forza Italia Renata Polverini, ex presidente della regione Lazio.
“Il presidente della commissione conosce bene il problema discarica Mazzarra, – dichiara Chiofalo in un nota – ha preso impegno a sollecitare il ministro dell’ambiente Galletti affinché si intervenga unitamente al commissario del comune”.
Infine Angelo Mendolia in rappresentanza della Cinquesei unitamente al deputato nazionale del movimento cinquesetelle, Alessio Villarosa, hanno incontrato presso il ministero degli interni, funzionari dello stesso ministero che si stanno adoperando a fare pressioni sulla regione affinché si intervenga in tempi brevi.