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Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nell’attesa conferenza stampa di questa sera ha finalmente comunicato i principali dati relativi alla cosiddetta ‘Fase 2’ in questa emergenza Coronavirus che il Paese sta vivendo. In premessa va subito detto che si tratterà di una serie di iniziative spalmate lungo tutto il mese di maggio a partire dal 4 per poi proseguire l’11, il 18 maggio ed infine arrivare alle porte di giugno quando anche parrucchieri ed estetisti potranno tornare a riaprire. 

Ma andiamo con ordine e ovviamente la cosa più importante continua ad essere il ‘distanziamento sociale‘: nessuno pensi che si possa uscire in massa da lunedì 4 maggio ed a tal proposito è pronta l’ennesima autocertificazione che, con molta probabilità, servirà per fare da freno alla voglia matta di alcuni di ‘sbragarsi’ ed andare a passeggio allegramente ed in gruppo. “Nella Fase 2, il rischio che il contagio possa risalire in alcune aree del Paese esiste. Ma questo Paese non riparte senza le imprese”, quindi riprenderanno la produzione tutte le aziende del manifatturiero, di costruzioni e quelle all’ingrosso funzionali a questi due settori. Il tutto, sottolinea Conte, “nel rispetto dei numerosi protocolli di sicurezza che abbiamo aggiornato il 24 aprile anche per le aziende di trasporti e per i cantieri”.

Importante poi la novità che dal 4 maggio sarà possibile fare visita ai propri familiari all’interno della Regione ma senza assembramenti. Il presidente del Consiglio fa una distinzione tra spostamenti all’interno della Regione il tutto, però, nel rispetto delle distanze, usando le protezioni e limitando il numero di persone concentrate nello stesso luogo. Non si potrà quindi lasciare la Regione se non per comprovate esigenze lavorative, di salute, urgenze o per il ritorno nella regione di domicilio o residenza. Divieto assoluto di spostamenti per chi ha febbre oltre i 37,5 gradi.

Riguardo l’attività sportiva e motoria il Governo ha deciso di consentire nuovamente l’accesso ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici per svolgere attività motoria mantenendo la distanza di un metro, due in caso di attività sportiva. Per questo, gli amministratori locali potranno comunque decidere di imporre loro restrizioni e stabilire un numero massimo di accessi contemporaneamente alle aree verdi. Solo il 18 maggio, invece, sarà dato il via libera per gli sport di squadra. Ma sulla ripresa del campionato di calcio, dice, nessuna decisione è ancora stata presa

Il commercio al dettaglio, invece, riprenderà invece dal 18 maggio, potranno riaprire i battenti i locali nel settore della ristorazione. Ma se la loro attività, ad oggi, era possibile solo con consegna a domicilio, adesso sarà permesso tenere aperto il locale solo per offrire servizio da asporto, con le code che dovranno rispettare gli standard di sicurezza previsti, come succede oggi con i negozi di alimentari. Infine il 1 giugno, solamente se il trend dovesse confermarsi in calo, potranno riaprire anche bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici.

In chiusura una riflessione è dovuta: è già partita in particolare sui social la caterva di critiche alle decisioni del Premier, ne stiamo sentendo di tutti i colori in poche ore ed il Paese è popolato da statisti, amministratori, politici, esperti ecc. Spiace evidenziare che in questa fase le critiche sono poco costruttive e mentre ancora oggi soprattutto al nord la gente muore ed i contagi crescono, il leader dell’opposizione Salvini si permette di dire che è vergognoso riaprire i ristoranti a giugno. Lasciamo ai lettori ed al loro buonsenso la libertà di giudicare se queste dichiarazioni siano di un politico responsabile o meno. La CEI è nera perché ancora le Chiese non riaprono e si fa sentire.

Come è stato giustamente graduale il processo di avvicinamento al ‘lockdown’ anche, anzi soprattutto, il ‘riaprire tutto’ dovrà essere graduale. Tornare alla cosiddetta normalità, ovvero alla situazione com’era prima dell’avvento della pandemia, non sarà facile, non sarà veloce come riaccendere una lampadina. Dovremo convivere con il virus per mesi. Per cui raccomandiamo ai nostri lettori di fare attenzione: maggio non sarà un ‘liberi tutti’ anzi, probabilmente inizierà il periodo nel quale ciascuno di noi dovrà affrontare la prova più difficile, dimostrare di possedere buonsenso e senso di responsabilità. Buona fortuna a tutti noi.