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Si attendono i riscontri dell’Arpa sul disservizio registratosi ieri sera alla Raffineria per un problema elettrico che ha provocato il blocco degli impianti.
L’Agenzia di protezione dell’Ambiente è stata subito interessata dal sindaco Pippo Midili che ieri sera stesso ha inviato una mail urgente chiedendo un intervento immediato “finalizzato a verificare il contenuto delle emissioni in atmosfera e quindi le conseguenze per la pubblica salute e per l’ambiente, di tale inconveniente”.

Sul caso il consigliere comunale di Pace del Mela Angela Bianchetti interviene con una nota in cui evidenzia: “La serata di ieri nel martoriato territorio della Valle del Mela è stata caratterizzata da panico, paura e tanta rabbia.
Un’enorme fiamma si è sprigionata dalla torcia della Raffineria di Milazzo e ha destato preoccupazione fra la popolazione residente. A seguito dell’evento, dallo stabilimento industriale si è innalzata un’imponente nube, che insieme al bagliore, si vedeva in tutto l’hinterland.
Un tamtam fra i cittadini per avere informazioni sull’accaduto all’interno dell’industria vista l’assenza di qualsiasi tipo di comunicazione da parte dell’azienda e dalle istituzioni come ad esempio i comuni di Milazzo e San Filippo del Mela.
E’ davvero spiacevole assistere all’assenza di alcune Istituzioni Locali che dovrebbero essere in prima linea insieme ai cittadini ed alle Associazioni, ma per fortuna nella Valle del Mela esistono amministrazioni attente ai temi ambientali. Ad esempio i Comuni di Pace del Mela, Monforte San Giorgio e Santa Lucia del Mela, su diverse questioni che riguardano la tutela della salute pubblica, hanno messo in campo azioni concrete nell’esclusivo interesse del territorio e dei cittadini.
Chi si siede all’interno dei tavoli ministeriali ha l’obbligo morale ed istituzionale di mettere in atto quanto di propria competenza e stabilito dalla Legge.
Nel 2022, con i potenti mezzi di comunicazione anche digitali, è molto facile far veicolare una comunicazione ai cittadini, ma invece il silenzio assoluto e la popolazione era in balìa dello sconcerto.
Abbiamo ricevuto decine di telefonate da cittadini che allarmati ci chiedevano consigli sui comportamenti da adottare ed informazioni sull’accaduto.
Non accettiamo giustificazioni che quello che si è verificato è un normale evento, ordinaria amministrazione di un’industria. Negli ultimi mesi, gli sfiaccolamenti si sono verificati con una maggiore frequenza rispetto agli anni passati. Tali problemi devono essere assolutamente risolti con estrema urgenza in quanto hanno un impatto negativo sulla qualità della vita dei cittadini della Valle del Mela che meritano il massimo rispetto.”