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Nuovo riconoscimento a Patrizia ZANGLA, il suo “Silenzio di piombo. Il terrorismo rosso, uomini e donne. Organismi segreti e complicità occulte. 1968-1988, il bilancio” ha ricevuto una Segnalazione d’onore al Premio, Firenze – Europa 2021. 

La cerimonia si è tenuta nel maestoso Salone dei Cinquecento – sala più grande e più importante sotto il profilo storico-artistico di Palazzo Vecchio in Piazza della Signoria – alla presenza della Commissione esaminatrice, delle Autorità e di personalità della cultura.

Prima di consegnare le targhe simbolo del Premio e i riconoscimenti, il presidente del centro culturale Firenze-Europa, On. Marco CELLAI, ha precisato quanto sia stata difficile la selezione delle opere per la competenza delle stesse e perché in numero superiore alle passate edizioni, a conferma della notorietà del Premio Letteratura e Arti visive nel panorama nazionale.

Il sindaco, con delega alla cultura, Dario NARDELLA, ha raccontato della telefonata dell’allora premier inglese Teresa Meyer che gli comunicava che una rappresentanza del governo inglese si sarebbe recata a Firenze per annunciare al mondo l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Questo, a sugello della centralità europea della città di Dante e della relazione Firenze – Europa che contrassegna proprio questo prestigioso Concorso letterario.

Un premio – ha proseguito Nardella – “fiore all’occhiello della città”.

Giunto alla sua XXXVIII Edizione, il Premio è patrocinato dal Parlamento Europeo, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, dalla Città Metropolitana di Firenze e dal Consiglio Regionale della Toscana, ha assegnato riconoscimenti ad esponenti di spicco della cultura internazionale, fra cui Mario Luzi e Eugene Jonesco, e della politica come il Presidente del Parlamento europeo Josè Maria Gil Robles.

“Quando ho iniziato a scrivere – ha riferito la ZANGLA – sapevo che sull’argomento terrorismo c’era una sconfinata bibliografia, ma prevalentemente descrittiva, così mi sono riservata un mio spazio heideggeriano, uno spazio di ricerca e studio che ho praticato con acribia e con l’esercizio del dubbio, accortezza necessaria quando si indaga scientificamente e si ha a che fare con enorme materiale storico, archivistico e processuale, e questo si è rivelato vincente. Come mi dicono, ho coperto un vuoto nel panorama editoriale. Sono entrata nel presente narrativo della lotta armata e da lì sono riuscita a penetrare la parte più oscura della Storia, quella scabrosa e remota, quella dell’Italia occulta, spesso destinata a rimanere sconosciuta.

E dato non trascurabile vuole che il saggio abbia avuto non solo riscontri da qualificate Giurie ma anche dai lettori e che continui ad averne perché è rilevante che questa parte di Storia contemporanea venga conosciuta”.

Definito dal professore Saverio Di Bella – storico, senatore della Repubblica e componente della Commissione d’inchiesta parlamentare sulla Mafia – “il saggio più completo della storia del terrorismo rosso”, Silenzio di piombo presenta molteplici contenuti inediti, ed è “caratterizzato da una scrittura adamantina, leggera come una piuma che all’improvviso cade pesante come una mannaia sulle responsabilità dei potenti perché – come dice sempre il professore Di Bella – la storica Zangla è al servizio della verità, come emerge dalle sue ricerche. Silenzio di piombo ha un posto di rilievo, approfondito e critico, affascinante e inquietante su vent’anni di storia – 1968 / 1988- sin dall’incipit sorprendente, perché la prospettiva dalla quale l’autrice avvia la narrazione è la fine di quelli che sono stati battezzati gli anni di piombo, cioè dal momento in cui le Brigate Rosse dichiarano chiusa la fase della lotta armata”.

“Silenzio di piombo”- già acquisito dall’Università di Vienna – ha ricevuto altri importanti premi, il “Nabokov 2020”, e il primo premio della Fondazione “Mario Luzi 2020” di Roma, Concorso posto sotto l’alto patrocinio delle massime istituzioni italiane ed europee  (Presidenza della Repubblica, Unesco, l’Accademia della Crusca, Ministero Beni Culturali Università e Ricerca, CRUI (Conferenza Rettori Università), ALI Associazione Librai Italiani).

Breve profilo di Patrizia Zangla.

Nata a San Candido (Bolzano), vive a Parma, ha vissuto molti anni a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), docente, storica-saggista, giornalista pubblicista. Specialista di Storia Contemporanea, attenta ai temi dei totalitarismi e della cultura di Genere. Molte le pubblicazioni accademiche. Responsabile dei Progetti Educativi del Centro Studi Chimici-Falcone, diretto da Saverio Di Bella (Università di Messina). Ha collaborato con La Gazzetta del Sud di Messina; ha realizzato mostre storiche internazionali. Con Leone (Milano) ha pubblicato: 1943-1945, l’Italia in camicia nera. Storia e costume dall’Italia fascista alla Resistenza (2014) acquisito dalla Biblioteca del Senato. A un figlio, amoroso  giglio, saggio storico-pedagogico (2015). I Neri e i Rossi, le trame segrete, 1964-1982, la strategia della tensione, le Brigate Rosse, il Caso Moro (2017) acquisito dall’Università di Toronto (Canada), il cui compendio è stato tradotto in lingua inglese. Molti i riconoscimenti, si segnalano: Primo Premio Istituto di Cultura di Napoli, Primo Premio Franz Kafka (2016), Premio Firenze (2017), finalista al Premio Città di Como, Segnalazione al Premio Internazionale Mario Luzi 2019, Primo Premio Mario Luzi 2020, Premio Nabokov (2020). I volumi storici di Patrizia Zangla sono stati acquisiti da molte Università internazionali degli Stati Uniti, del Canada e dell’Europa. Fra gli Atenei figurano: Biblioteca Universitaria di Genova, Università degli Studi Alma Mater Studiorum di Bologna, Università degli Studi Roma Tre, Università Polo Pisano, Università Terre di Liguria, Università degli Studi di Cagliari, LUMSA – Libera Università Maria SS. Assunta, Università degli Studi di Messina, Università della Calabria, Università degli Studi di Sassari, Università di Siena, Università degli Studi di Napoli Federico II. Molti anche gli Atenei internazionali, in questo elenco figurano: Universitätsbibliothek Vienna, Alma Mater Rudolphina Vindoboneensis Vienna, Universiteit van Amsterdam (Olanda), Université de Grenoble Bibliothèque Univ. Droit-Lettres (Francia), Stanford University, Harvard University, Columbia University, New York University, University of California – Berkeley, University of Minnesota Libraries, University of Notre Dame, Brigham Young University, Duke University, Middlebury College Library, Texas Christian University, University of North Carolina, University of Manitoba (Canada), University of Toronto, Library of Congress e New York Public Library.