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Un fantastico incontro, quello narrato nella conversazione con una giovane artista Susanna Ferrara, che vanta un percorso ricco di traguardi e pregiate collaborazioni, ci ha raccontato un pò di sé con la naturalezza e la grinta che la contraddistinguono.

Susanna una giovane ragazza di Fondachelli Fantina, ha saputo valorizzare le proprie radici siciliane scrivendo un brano: “Dopo un temporale”. La formazione e l’avvicinamento al canto e alla musica ebbe inizio a soli 9 anni, appena 12 enne appassionata di questo talento inizia a studiare canto. Susanna vedeva il futuro dei suoi sogni riuscendo a realizzarsi grazie al suo essere indipendente e consapevole. Crescendo decide a 17 anni di intraprendere gli studi di pianoforte dove l’hanno spinta a iscriversi al conservatorio ottenendo lo scorso anno la laurea di secondo livello. Con il pianoforte in mano sin da bambina, accompagnata dalla sorella, ha vinto la timidezza e le insicurezze grazie alla musica, fino a scrivere canzoni.

Da pochi giorni è stato pubblicato il brano “Dopo un temporale” presente su Youtube e Spotify. La più grande fonte d’ispirazione è senza dubbio la sua famiglia, che hanno sempre creduto in lei ed è il suo punto di riferimento più grande.

In questi anni Susanna ha incontrato numerosi artisti e tantissime persone meravigliose, tra cui Marco Canigiula, che l’ha aiutata parecchio nella pubblicazione di questo nuovo brano, la sua presenza è stata fondamentale perchè aveva una bella spalla su cui poteva appoggiarsi.

La giovane cantautrice ci racconta dell’origine del brano: “Era un giorno no, mi guardavo allo specchio nella mia stanza e con un foglio in mano e una penna raccontavo a un personaggio immaginario tutto ciò che fino a quel momento tenevo dentro e non avevo il coraggio di dirle, quindi posso testimoniare che c’è la rabbia ma allo stesso tempo anche la rassegnazione che era già scritto come dovesse andare, secondo me basta realizzare che la vita è una e che noi siamo il centro di noi stessi e per questa ragione è importante conoscersi e prendere consapevolezza delle nostre cose buone e di quelle meno buone per cercare di migliorarle”.

Infine conclude dicendo: “Sto lavorando molto su me stessa, fare musica è la cosa che mi affascina di più, ritengo che all’interno di una canzone bisogna inserire tutto ciò che ti appartiene, amo quello che faccio, amo la musica in generale e spero di riuscire a dare sempre di più. Sicuramente le sorprese non sono finite”

ARTICOLO REDAZIONALE

A cura di Angela Serena Lo Conti