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La premessa.

È uscito in questi giorni un interessante libro intitolato “L’età della disinformazione”, nel quale è descritta la principale peculiarità dei tempi che stiamo vivendo: oggi sopratutto tramite i social media siamo o rischiamo di essere tutti manipolati, spesso tramite informazioni costruite ad hoc il più delle volte pilotate e certamente non corrispondenti alla verità dei fatti.
Così proliferano apprezzati scrittori che sconoscono l’abc della lingua italiana, grandi opinionisti che a casa propria vengono presi a pernacchie, bimbe geniali, osannate da vecchiardi, che alla fine si rivelano arriviste lolite.

L’introduzione.

Si sta manipolando anche una notizia di queste ore che a coloro che sono già stati manipolati appare come una bellissima notizia, ma in realtà è una terribile verità.

La bellissima notizia… realtà manipolata.

Venerdì 18 ottobre 2019 esce il nuovo disco di Franco Battiato. Il Maestro torna dopo un’assenza di alcuni anni con un album nel quale è contenuto l’inedito “Torneremo ancora”, che dà il titolo al cd, insieme ad alcuni fra i classici del cantautore siciliano registrati dal vivo. Grande gioia fra i fans di Battiato, servizi al Tg1, da Fabio Fazio, conferenza stampa nella sede milanese della Sony, tutto meraviglioso. Battiato insieme a Pinaxa l’ingegnere del suono, dialogano seduti davanti al pc, Franco ha in mano la copertina del nuovo disco quindi il video è pure recente, è sciupatello ma è normale per uno che viene da una lunga convalescenza. Comunque è vivo e vegeto, è tornato, stiano zitti tutti i corvi, acquistiamo il disco e godiamocelo tutti insieme.
Questa è la verità che vogliono proporci, che hanno costruito tramite il video apparso al Tg1, riproposto da Fazio e ririproposto nella conferenza stampa di oggi. In tanti in queste ore ci stanno cascando con tutte le scarpe, non è neanche colpa loro, la responsabilità è di questa nostra maledetta età della disinformazione che si fa verità.

I fatti reali… la triste verità.

Fabio Fazio nell’annunciare il servizio sul nuovo disco dichiara testualmente: “Franco Battiato sta male, lo saluto e lo abbraccio forte!” Il pubblico in studio si alza in piedi, applaude commosso.
Basterebbe solo questo a far comprendere come stiano realmente le cose. Questa è una conferma, quella definitiva e senza appello, che questo “nuovo” disco è una squallida operazione commerciale. Avrebbero potuto farla senza mettere in piazza immagini di un uomo malato nel suo spazio privato che è la ormai famosa villa di Milo. Se si analizzasse attentamente il video ci si dovrebbe chiedere perché non possiamo ascoltare l’audio di Franco che parla (?) e gesticola, si tiene la mano, ha uno sguardo perso nel vuoto, profonde occhiaie, non porta gli occhiali ecc. Qualche settimana fa parlai volutamente di “disco postumo di un artista vivente”… Ovviamente era un gioco di parole perché i dischi postumi sono tali in quanto il protagonista è morto. In questo caso ci hanno fatto vedere che è vivo, fisicamente vivo anche se malato… Sarò ripetitivo per essere ancor più incisivo: avrebbero dovuto farci ascoltare anche la sua voce che presentava il suo nuovo disco… Qui casca l’asino, precipita proprio questo asinello che è rappresentato dai vari discografici “amici” (e vadditi), dalla Rai, da Vincenzo Mollica, da Fazio, e da tutti gli altri che partecipano uniti a questa rappresentazione teatrale degna di un teatrino amatoriale di quart’ordine. Qualcuno scrive “rispettiamo la famiglia che vuole il silenzio”… Ma stiamo scherzando? Il silenzio attorno alle loro nefandezze ovvero dare “questo Franco” in pasto ai media per fare soldi con un disco che lui non ha mai pubblicato, sarebbe un ulteriore mancanza di rispetto verso Franco Battiato, il grande artista che portiamo tutti nel cuore.

Le conclusioni.

Poco più di un mese addietro in una mia “riflessione a penna sciolta” scrivevo “Spero di essere smentito e mi auguro che entro il 18 ottobre 2019 Franco Battiato in persona presenti questo nuovo cd, mi cospargerò il capo di cenere ed ammetterò d’aver preso una cantonata… Quanto sarei felice se ciò si dovesse verificare… Correrei con l’entusiasmo di sempre a comprare il nuovo lavoro. Purtroppo ed a malincuore credo che  “Torneremo ancora” non lo comprerò mai…!”.
Allora erano amare previsioni, adesso è tutto realtà: alle voci ed alle aspettative si sono aggiunti tre fatti ben precisi ed inconfutabili:  il servizio sul Tg1 delle 20.00 dell’8 ottobre 2019, il servizio su “Che tempo che fa” di Fazio del 13 ottobre 2019 e degna ciliegina sulla torta la conferenza stampa di oggi martedì 15 ottobre 2019. Riguardo i due videoservizi son praticamente uguali e montati ad arte in modo da contribuire a rendere reale ciò che non lo è.
Sulla conferenza stampa meglio stendere un velo pietoso, infatti Pino Pischetola in persona insieme al manager di Battiato hanno avuto l’ardire di dichiarare “che Franco a lavoro concluso era commosso, e che ha partecipato a tutte le fasi del mixaggio”.
Grande tristezza per questa umanità disumana che non ha rispetto nemmeno per la malattia di un amico, di un fratello. Riguardo il silenzio della famiglia è comprensibile fino ad un certo punto,  una dichiarazione sullo stato di salute di Franco avrebbe zittito le tantissime voci attorno ed i pruriginosi di turno, che sguazzano nella mancanza di informazioni.

Oggi.

Ho ascoltato poco fa questo “nuovo” brano scritto nel 2015 da Franco Battiato insieme a Juri Camisasca: il titolo originale era diverso, probabilmente “Torneremo ancora” tira di più… sicuramente il disco venderà tanto perché Battiato è sempre Battiato ed i suoi più grandi successi cantati nel 2017 con l’accompagnamento dell’orchestra, che compongono l’album insieme all’inedito, hanno sempre un grande fascino. Io purtroppo e per la prima volta credo che non riuscirò a godermelo, questa volta a causa della becera operazione che c’è attorno prevale in me la tristezza. Allora ascolto e consiglio l’ascolto di una delle canzoni di quello che per me resta l’ultimo disco di Franco Battiato, “Le nostre anime” (2015), una canzone significativa……

IL SERPENTE

“All’uomo fu detto tu camminerai in eterno,
viaggerai e l’ombra ti porterai addosso.
I suoi occhi guardavano stupiti, le mani forti e pallide,
si aggirava nelle dolenti città d’occidente, in cupe società,
dove trine e stracci si mischiavano.
Noi viviamo, tutti gridavano.
Il denaro strisciava come il serpente
nelle città d’occidente così si celebrava,
ma da qualche parte un uomo nuovo nasceva.
All’uomo si disse tu camminerai in eterno,
viaggerai e l’ombra ti resterà addosso.
Camminava come gli era stato detto, senza sostare camminava,
gli si incupiva il viso, ma il cuore infiammato lo guidava.
Un raggio di luce attraversò un cielo nero e minaccioso
andando a illuminare un albero di ciliegio in fiore
davanti ai suoi occhi increduli e sbalorditi,
si accorse che qualcosa di metafisico era accaduto…
scoprì di colpo l’esperienza del bianco. Il denaro striscia come il serpente,
nelle città d’occidente così si celebra,
ma da qualche parte un uomo nuovo sta nascendo.”